Mercato: Hackett e Mickey, tra cifre dell’ingaggio e smentite di Baraldi

575

L’argomento più chiacchierato di questi ultimi due giorni è stata senza dubbio la trattativa tra Daniel Hackett e la Virtus Bologna. Un colpo clamoroso che sarebbe in dirittura di arrivo, come vi abbiamo detto anche nel nostro podcast di mercato. L’ormai ex CSKA Mosca ha deciso di lasciare la Russia, scegliendo di tornare in Italia per stare più vicino alla propria famiglia e allo stesso tempo giocare in un contesto competitivo. La Virtus Bologna sembra quindi la squadra scelta poiché permetterebbe al playmaker di ottenere entrambi i propri obiettivi, con la speranza di tornare già dal prossimo anno a calcare i campi di Eurolega.

Ieri vi avevamo parlato di un offerte di contratto pluriennale da parte delle V nere. Oggi Piero Guerrini, su Tuttosport, definisce meglio l’offerta della Virtus. Il contratto sarebbe di un anno mezzo, con scadenza nel 2023 ed opzione di rinnovo. Il tutto condito da 1.5 milioni di euro circa complessivi. Cifre importanti, che renderebbero l’italiano automaticamente uno dei giocatori più pagati del nostro campionato. Per quanto riguarda la durata, Hackett questo Dicembre compirà 35 anni e avrebbe l’occasione di rimanere alla Virtus fino ai 36 compiuti. Un investimento significativo da parte della società, per assicurarsi un giocatore che fin da subito alzerebbe notevolmente il livello di tutta la squadra.

A confermare la trattativa inoltre è stata una delle fonti di informazione più certe: la Virtus stessa. Luca Baraldi, CEO delle V nere, ha confermato l’interesse alla Gazzetta dello sport con le seguenti parole.

Daniel ci è stato offerto, ma la sua posizione col CSKA è ancora da risolvere. È un italiano forte e affermato. Abbiamo tempo fino all’8 Marzo, data ultima per gli scambi tra Eurolega ed Eurocup, per inserirlo nella lista della nostra coppa. Il giocatore ci interessa subito o anche a giugno, per la prossima stagione.

Queste parole di Baraldi ci danno indizi importanti sul tipo di trattativa che si sta cercando di imbastire in questi giorni. Hackett infatti ancora deve risolvere il proprio contratto in essere col CSKA Mosca, e la questione sembra più spinosa del previsto. I russi infatti, come riportato da Emiliano Carchia, al momento richiedono un buyout troppo alto per la Virtus. Un ulteriore impedimento sarebbero però anche le beghe burocratiche, visto che il tutto deve essere portato a termine entro l’8 Marzo. Altro indizio importante che ci viene fornito è che il giocatore ha intenzione di giocare una coppa europea, non limitandosi al solo campionato italiano. Per questo, se il trasferimento non venisse ultimato entro la deadline degli scambi tra Eurolega ed Eurocup, molto probabilmente Hackett tarderebbe il proprio arrivo a Bologna aspettando la offseason. In questo modo si aggregherebbe alla squadra nella prossima stagione, con la possibilità di giocare una coppa europea oltre alla Serie A. Che questa coppa europea non sia proprio l’Eurolega?

Nelle ultime settimane inoltre sempre più voci parlavano di un sondaggio fatto dalle V nere sul mercato in ricerca di un lungo. Proprio in quest’ottica, ieri circolava anche un altro nome attorno all’ambiente della Virtus. George Zakkas riportava infatti un interessamento della società bolognese attorno a Jordan Mickey, centro dello Zenit anch’egli in uscita dalla Russia per via degli ultimi avvicendamenti. Un profilo interessante da inserire nell’attacco della Virtus, e che avrebbe potuto dare un apporto maggiore rispetto al basso rendimento di Sampson. A smentire le voci è stato però lo stesso Baraldi.

Il tempo per Hackett stringe, la trattativa è aperta. Lui è il nostro unico obiettivo in questo incastro di mercato.

Semplici parole di circostanza o una credibile smentita? Le prossime ore ce lo diranno con più certezza. Certo è che la Virtus in questi anni ci ha abituato a colpi di mercato alquanto inaspettati, non ultimo un Daniel Hackett sempre più vicino.

Pubblicità