Gara 3 delle finali LBA non è stata troppo spettacolare ma ha offerto comunque spunti interessanti. Dopo un primo quarto positivo l’Olimpia ha faticato a creare attaccando in maniera piuttosto prevedibile. La Virtus ha giocato con una grande intensità e nonostante le brutte percentuali dall’arco è riuscita ad imporsi battendo Milano con il risultato di 69-63.
Virtus Bologna
Mannion n.e.
Belinelli 6,5: letale in uscita dai blocchi e nel mettere triple “impossibili”.
Pajola 6: mette pressione sugli handler milanesi e si fa vedere anche in attacco.
Jaithe 6: pur con i suoi limiti prestazione sufficiente.
Shenghelia 6,5: sparacchia dall’arco ma è comunque preziosissimo alle voci assist e rimbalzi.
Hackett 7,5: ha il compito di rendere la vita difficile a Napier, sa quando mettersi in proprio e fa girare la squadra, prestazione maiuscola.
Mickey 7: ottima prova per il lungo virtussino, quasi perfetto dal campo.
Camara s.v.
Ojeleye 6: abile a sfruttare i mismatch e a farsi trovare sempre pronto.
Teodosic 7: guida l’attacco con le sue magie mettendosi in proprio e distribuendo assist per i compagni.
Abass 5,5: continua a far fatica in questa serie.
Cordinier 5,5: meno brillante rispetto alle due gare giocate a Milano.
Olimpia Milano
Hall 6: protagonista nel momento di maggiore difficoltà di Milano con un paio di triple.
Tonut s.v.
Melli 6,5: bene nei roll e solita gran difesa
Baron 7: mette triple a ripetizione e contribuisce nel playmaking, billy the kid versione extra lusso.
Napier 5: soffre la fisicità e le “attenzioni speciali” delle guardie bolognesi, male al tiro, si rende comunque pericoloso con le sue zingarate.
Ricci 5,5: una tripla e poco altro da segnalare.
Baldasso s.v. due triple nel garbage time.
Shields 5,5: i falli lo limitano parecchio, non riesce ad incidere.
Biligha s.v.
Hines 5: da un campione come lui è lecito aspettarsi qualcosa di più, irriconoscibile.
Datome 5,5: mai veramente in partita.
Voigtmann 5: sbaglia tantissimo al tiro.