Legabasket: il quintetto migliore della stagione regolare fino ad ora

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Dopo tredici giornate di LBA, e quasi alle porte delle Final Eight di Coppa Italia, è arrivato il momento di selezionare i giocatori che fino a questo momento sono stati i più decisivi in campionato. Un quintetto, solo cinque posti disponibili: chi saranno i prescelti della redazione Backdoor Podcast? Scopriamolo insieme.

 

 PM- Jason Rich (15,7 p/ 3,7 r/ 4,1 ast)

Probabilmente in pochi si sarebbero aspettati un Jason Rich così in forma quest’anno, soprattutto dopo le vicende travagliate dell’anno scorso con Varese. L’americano ha invece ribaltato le aspettative, confermandosi a 35 anni come uno degli scorer migliori del campionato, . L’ex MVP è diventato una pedina fondamentale nello scacchiere di Sacripanti alla Gevi e non a caso guida la squadra per punti realizzati a partita, assist, valutazione e minuti giocati. In aggiunta a tutto questo la sua efficienza al tiro è quasi perfetta: 48,7% da 2, 49,0% da 3 e 88,5% ai tiri liberi. Un tiratore mortifero, che quest’anno è anche migliorato dal punto di vista dell’aiuto alla squadra nei rimbalzi e negli assist, Rich è senza dubbio uno dei giocatori più talentuosi dell’intera Legabasket. La neopromossa Napoli è in lotta ai vertici più alti del campionato per un posto playoff, e il merito è soprattutto suo.

 

G- Amedeo Della Valle (17,9 p/ 2,6 r/ 3,4 ast)

L’uomo de “la faccia cattiva” sta conoscendo a Brescia una rinascita dopo alcune stagioni fatte di più bassi che alti: in questo momento Della Valle è molto probabilmente il miglior italiano del campionato per rendimento, finendo anche nel dibattito per MVP. La guardia piemontese sta giocando una delle sue migliori stagioni in carriera, ed è il primo giocatore della Germani per punti segnati e valutazione. Per far capire quanto il rendimento di Della Valle in questa stagione sia alto basta dire che in ogni giornata di campionato è riuscito ad andare in doppia cifra, collezionando ben quattro ventelli: secondo miglior realizzatore della Serie A, si trova in seconda posizione anche per valutazione. Il suo marchio di fabbrica rimane il tiro da tre ( 2,9 triple segnate su 7 tentate a partita), ma  l’ex Armani ha  migliorato anche la gestione del pick n’roll e la cifra degli assist forniti. A tutto ciò aggiungete anche netti miglioramenti in difesa e avrete una delle migliori guardie dell’intera Serie A. Non c’è dubbio: Della Valle a Brescia sta vivendo una seconda vita cestistica, e noi possiamo soltanto auguragli che continui così.

 

AP- Kyle Weems (16,3 p/ 4,8 r/ 2,2 ast)

Dopo anni in cui il suo apporto è stato forse troppo sottovalutato, nascosto dai grandi nomi nel roster della Virtus, Weems sta dimostrando in questa stagione tutto il suo talento. L’ala americana sta viaggiando a 16,8 punti di media: terzo miglior realizzatore della Serie A e guida del miglior attacco di tutto il campionato. Molto di più al centro del gioco della Virtus, queste maggiori responsabilità ne hanno solo migliorato il rendimento: ad oggi Weems sta tirando con un mostruoso 50% da tre e la sua importanza nel roster di Scariolo è dimostrata anche da un net rating di +23.6. L’attacco però non è la sola fase del gioco in cui l’originario del Kansas eccelle, andando a formare insieme a Pajola una coppia difensiva incredibile. Il suo corpo e la sua velocità di piedi gli consentono infatti di poter difendere su quattro posizioni, e questo insieme alle incredibili doti offensive lo rendono uno dei papabili MVP di questa stagione.

AG- Nicolò Melli (8,8 p/ 5,4 r/ 1,8 ast)

A differenza dei profili precedentemente analizzati, le statistiche non rendono onore a Nik Melli. Non a caso il lungo ex NBA è uno dei pochi nel roster dell’Olimpia ad aver giocato tutte le partite di campionato, spesso con minutaggio molto elevato. La sua importanza infatti prescinde dai numeri messi insieme, e può essere notata soltanto guardandolo giocare. In difesa è il perno centrale del sistema costruito da Messina, capace di cambiare su chiunque e non andando mai in sofferenza contro nessun avversario. In attacco la sua intelligenza e la sua abilità nell’essere un playmaker aggiunto sopperiscono alla poca costanza al tiro che il capitano della nazionale sta avendo in queste settimane. Come se non bastasse la sua presenza a rimbalzo è sempre insidiosa per gli avversari, vedasi i 14 catturati contro Brescia (di cui 7 offensivi). L’Armani in questo momento è prima in campionato, il suo volto è Nicolò Melli.

 

C- Nick Perkins (18,2 p/ 6,8 r/ 2,2 ast)

Il centro brindisino sta vivendo un’annata straordinaria dopo una prima stagione comunque ottima. In estate Vitucci e Gioffrè hanno scommesso sulle sue capacità, confermandolo e mettendolo al centro del progetto. Perkins li ha ripagati diventando il giocatore che in pochi si sarebbero aspettati: primo realizzatore del campionato, uno tra i migliori centri in circolazione in Italia e assoluto trascinatore della sua squadra. Contenerlo è un’impresa quasi impossibile tante sono le soluzioni che l’americano ha nel suo arsenale: tiri dalla media, post-up, letture da rollante, penetrazioni. Solo due volte in singola cifra su 13 partite, nell’ultimo turno contro Pesaro ha anche aggiornato il suo career high nella massima serie toccando quota 27 punti. “Il Perkins grande” sta dominando in quasi ogni serata sul parquet, dimostrando anche grande attaccamento alla maglia e alla piazza. Giofrè e Vitucci ci hanno visto lungo ancora una volta.

 

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Marco Marini
Marchigiano fuori sede, studio Relazioni Internazionali e nel frattempo mi diletto a scrivere della mia più grande passione: il basket.