Legabasket New Faces: Todd Withers (Pompea Fortitudo Bologna)

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Todd Withers

Nuovo capitolo nel nostro viaggio alla scoperta degli esordienti in Serie A, in vista della stagione 2020/2021. Oggi andiamo in casa Fortitudo Bologna per conoscere meglio Todd Withers, in arrivo dai Grand Rapids Drive di G-League.

IL CONTESTO

Dopo le firme “rumorose” di Adrian Banks e Ethan Happ, la Fortitudo ha deciso di completare il proprio quintetto, dove figurano anche Matteo Fantinelli e Pietro Aradori, con un nome sconosciuto al grande pubblico come quello di Withers. Nello scacchiere di coach Meo Sacchetti sarà lui il 4 titolare, anche se ormai sappiamo bene quanto queste distinzioni di ruolo al giorno d’oggi lascino un po’ il tempo che trovano. In particolar modo, come vedremo, nel caso dello stesso Withers. Lui sarà l’uomo a cui lo staff tecnico fortitudino chiederà tiro per aprire gli spazi e versatilità difensiva dall’altra parte del campo.

Todd Withers

ATTACCO

Occorre fare una precisazione importante: Withers nel suo passato ha quattro anni di Division II Ncaa e due di G-League, contesti di gioco diversi da quelli in cui si troverà nella prossima stagione.

Detto ciò, va sottolineato come Withers abbia più il fisico dell’ala esterna che di quella interna. Stesso discorso per le tendenze di gioco. Strutturalmente molto solido (2.01 per 98 chili), vedendolo giocare da chiaramente l’idea del 3 adattato a giocare 4. Non è un caso che quasi il 50% del suo gioco arrivi da situazioni di tiro spot-up. Ha prodotto oltre sei tentativi da tre punti a gara nell’ultima stagione, convertiti col 37%. Abile anche a prendere ritmo in situazioni di pick&pop.

Rientra pienamente nella categoria del tiratore. Ha un rilascio pulito e anche bello stilisticamente da vedere. Può lasciare andare il pallone in maniera fluida sia piedi per terra che in movimento, da situazione di smarcamento o in uscita dai blocchi, anche se, in queste ultime situazioni, la sua efficacia tende a scendere: 9/31 da dietro l’arco in uscita dai blocchi, 7/21 in transizione, complessivamente appena sopra il 30% di realizzazione.

Come detto, fisicamente è un giocatore di alto livello e così anche atleticamente. Quando non si accontenta del tiro, cosa che ha un po’ l’abitudine a fare, e attacca il canestro può esplodere in schiacciate fragorose. Al ferro ha avuto numeri eccellenti in questa stagione: 1,44 punti per possesso, col 71% di adjusted field goal.

La sua mappa di tiro nell’ultima stagione è un inno allo Sprawlball: o tiro da tre o conclusioni al ferro. Cosa figlia anche di un sistema come quello della G-League che tende ad estremizzare i concetti e le caratteristiche dei giocatori.

Todd Withers

In conseguenza di questo, però, si è visto pochissimo mettere palla a terra, magari proprio per cercare il tiro dalla media, e, ugualmente, le doti di passatore sono rimaste abbastanza nascoste (1.1 assist in 25’ di media). A compensare, comunque, anche il numero di palle perse è rimasto molto basso (0,8).

DIFESA

Interessante il discorso dal punto di vista difensivo. Sesto nell’ultima stagione di G-League tra i giocatori con almeno venti partite giocate e almeno quindici minuti di media per defensive rating (98.7, dati da Stats G-League). Ha la taglia per non essere spazzato via fisicamente, posto che ormai di 4 fisicamente dominanti ce ne sono sempre meno. Ma al contempo anche la rapidità di piedi per difendere con profitto sul perimetro. E proprio sulla possibilità di usarlo per cambi sistematici sui pick&roll è facile pensare che la Fortitudo punterà forte.

Buon rimbalzista: cinque rimbalzi di media con poco meno del 10% di rebound percentage. È abbastanza attivo nel cacciare il pallone, non aspetta semplicemente che gli cada in mano. Chiaro che in una squadra dove a parte Happ e Totè lunghi “veri” non ce ne sono, dovrà dare ancora qualcosa in più.

Lontano dalla palla non è sempre al massimo dell’attenzione. Spesso è semplice questione di tempismo più che di vere e proprie mancate rotazioni. Ma non avendo una taglia fisica debordante, senza i giusti tempi di aiuto poi fatica a disturbare efficacemente la conclusione dell’avversario.

Una cosa che, se limata, può davvero farlo diventare un difensore di altissimo livello. Quando la lettura e il tempo sono quelli giusti non è inusuale veder succedere cose del genere (34 stoppate in 42 partite giocate).

CONCLUSIONI

Withers è, senza dubbio, una bella scommessa da parte della Fortitudo. Portare in Europa uno USA esordiente nasconde sempre una dose di rischio. Ma le caratteristiche del nativo di Greensboro sembrano giustificare in pieno la scelta dei bolognesi. Versatile su entrambi i lati del campo, può avere tutto quello che necessita per essere un ottimo ingranaggio del meccanismo che Meo Sacchetti proverà a impiantare anche sotto le Due Torri.

VOTI

Atletismo: 9
Difesa: 8
Forza: 7
Velocità: 7
Tiro: 8
Ball Handling: 6
Assist: 6

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n.fiumi
Classe 1985, bolognese di nascita. Folgorato da Danilovic, ammaliato da Ginobili, tradito da Abdul Gaddy. Incidente che mi ha portato a valutare le cose in maniera più disincantata. Classico esempio di paziente affetto dal "Disease". La vita è troppo breve per vedere brutto basket ma, se non c'è altro, il campionato ungherese resta un'ottima opzione.

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