Sebbene i calendari siano stati una pugnalata all’organizzazione e alla logica, il momento dei playoff è finalmente arrivato e per l’Olimpia Milano, l’avversaria di turno è Trento, in grado di batterla già in regular season in una partita non necessariamente da tramandare ai posteri per spettacolarità. Notoriamente lo scontro 1-8 è quello apparentemente più scontato e questo, francamente, non fa eccezione. Andiamo a vedere però nei numeri cosa potrebbe eventualmente far saltare il banco.
Qui Olimpia Milano
Quando una squadra è il miglior attacco su 100 possessi e la terza miglior difesa, avendo un corposo +12 nel differenziale va da sè che abbia giocato una stagione dominante. Forse non così tanto come le cifre farebbero pensare, perchè il girone ritorno ha lasciato qualche dubbio. I tour de force di Eurolega sono la causa principale per una flessione che senza il covid di Brindisi probabilmente avrebbe portato al secondo posto. L’Olimpia è la squadra che capitalizza per 13.21 punti dalle palle perse avversarie, lasciandone solo 9 dalle proprie e crea ben 13 tiri wide open a partita. In Italia poi viene meno il grande tallone d’Achille che l’Olimpia ha mostrato in Eurolega, ovvero la protezione del ferro e i rimbalzi, dove in difesa ne cattura il 77.6% (primi in assoluto). E allora viene da dire, come si batte una squadra così? Il giocatore che più potrebbe soffrire la squadra di Messina è Jacorey Williams e le speranze di Trento passano prevalentemente da qualche sua grande prestazione.
Qui Dolomiti Energia Trento
La squadra di Molin è prima per palloni rubati puri di tutta la Legabasket con 8.50 a partita, ma ha anche la sesta difesa del campionato per punti su 100 possessi con 94.17 a partita, ma non è esattamente scintillante in attacco essendo quartultima con 92.88 punti su 100 possessi. Come detto la chiave sarà il gioco vicino a canestro di Williams e la vena balistica di Browne, che ovviamente sarà il sorvegliato speciale per la difesa milanese. La vittoria di Bologna nell’ultimo turno di campionato ha dato ancora più gas a una squadra che ha giocato un ottimo finale di stagione e di certo viaggia sulle ali della fiducia. La speranza che un pò di flessione da parte dell’Olimpia e il gas morale di Trento possano tenere aperta è remota, ma è anche l’unica a cui appellarsi. Probabilmente la squadra di Molin dovrà mettere il gettone in gara 1 per cercare di sorprendere l’Olimpia nel match più delicato della serie, perchè venendo meno l’effetto sorpresa sembra davvero difficile un’impresa da underdog.