Anche la 7^ giornata del campionato Legabasket è agli archivi, andiamo a vedere quali sono stati i quintetti migliori e peggiori, i nostri top e flop con un uomo al comando.
TOP
• Sergio Rodriguez (Olimpia MI): Milano domina nella ripresa Cantù, ma il primo tempo del Chacho è stato fondamentale nel tenere a galla i suoi, chiuderà con 28 punti e 8/10 da 3, prestazione da leader assoluto in un momento non semplice (causa covid) per i suoi.
• D’Angelo Harrison (Happy Casa BR): Brindisi non si ferma più come la sua stella che anche ieri a Sassari ha confermato il suo status, primo tempo in sordina e poi quando contava canestri importanti e pesanti come la tripla del +12 a 2 minuti dalla fine, Harrison inizia a candidarsi seriamente per l’MVP.
• Victor Sanders (Aquila TN): dopo la partita steccata a Gran Canaria si riscatta con una solidissima prestazione a Brescia, 16 punti, 6 falli subiti e 4 recuperi per il dominicano sempre più uomo choave di questa Trento.
• James Bell (Happy Casa BR): manca Mr.duttilità Willis e allora ci pensa James Bell! Doppia-doppia da 17+10 (stona il 2/11 da 3) contro il reparto lunghi di Sassari, fondamentale il suo contributo ad inizio partita.
• Anthony Morse (Pall.Varese): miglior partita in Legabasket per il rookie di Varese, doppia-doppia da 18+10 rimbalzi nel momento in cui Varese aveva bisogno di vincere. Vero che contro non aveva un vero avversario vista l’assenza di Hunt e i problemi di falli di Wilson, però in questo momento a Varese è tutta acqua al proprio mulino.
FLOP
• Kenny Cherry (Pall.Brescia): Altra prestazione insufficiente del play della Germani
• Donte Thomas (Pall.Cantù): Il tabellino la dice tutta: 3 punti con 1/7 dal campo in 15 minuti non proprio soddisfacenti e infatti il suo plus/minus recita -22.
• Drew Crawford (Pall.Brescia): Il fantasma scarso di quel giocatore magnifico visto a Cremona due anni fa.
• Eimantas Bendzius (Dinamo SS): Partita no dall’inizio alla fine per il lituano, 1 punto in 30 minuti.
• Jamil Wilson (Virtus RM): Roma arriva a Varese già in condizioni drammatiche, lui è l’unico lungo a disposizione di coach Bucchi e si auto-elimina commettendo 5 falli in un amen