VARESE – Davanti ai 3.000 spettatori della Itelyum Arena, Varese batte i Niners Chemnitz e guarda con fiducia alla doppia trasferta finale del Second Round di FIBA Europe Cup in ottica passaggio del turno. La Itelyum costringe i tedeschi alla prima sconfitta europea stagionale: pur senza ribaltare il 109-85 dell’andata, i biancorossi vendicano il tremendo k.o. in terra teutonica. Il cambio tra Spencer e Cauley-Stein è visibile a tutti gli spettatori, ma l’eroe di serata è un Davide Moretti finalmente ritrovato dopo l’infortunio.
Itelyum Varese
Mannion 7.5: frizza al momento giusto (14 punti con 4/11 al tiro), poi però è tutta sostanza per la sua squadra (6 rimbalzi e 7 assist).
Hanlan 6.5: al minimo stagionale in attacco (4 punti tutti dalla lunetta e nessun tiro dal campo), ma eccellente come servente al pezzo (7 rimbalzi e 6 assist).
McDermott 7: peccato per qualche forzatura e le 5 palle perse che gli abbassano il voto, ma il suo IQ cestistico è sempre altissimo, come la sua applicazione difensiva e le cose utilissime per la squadra.
Brown 7: come se non ci fosse. Sicuri? Infatti Mud sgancia 3 fiondate chirurgiche e mette il corpo in difesa (5 rimbalzi e due stoppate).
Spencer 7.5: palpabile il cambio tra un WCS stralunato che in Germania aveva concesso 27 punti a Yebo e il nostro portierone (3 stoppate e una valanga di tiri contestati ai tedeschi). Certo, non un fine dicitore del basket e un colpo al cuore per i puristi dalla lunetta, ma a Varese basta e avanza.
Librizzi 6: fa fatica contro i fisiconi dei tedeschi, si infila sotto la maglia in difesa e poco altro.
Moretti 9: alza la mano e ciuffa. Inarrestabile. Partita in dominio per il Moro (29 punti in 26’, con 2/4 da 2, 7/8 da 3, 4/4 ai liberi, 4 assist e 29 di valutazione). Varese aspettava il terzo tenore in recupero dall’infortunio per aggiungerlo agli Splash Brothers. Ora Moretti sembra essere pronto per le partite che contano in campionato e in Europa.
Woldetensae 6: sufficienza di incoraggiamento, come gli applausi della Itelyum Arena. In campo però si fa notare per un evitabilissimo antisportivo e poco altro. Veramente giù in fiducia.
Young n.e.
Virginio s.v.
Ulaneo 6.5: altra manus tremens dalla lunetta, però sguscia, lotta, arpiona rimbalzi (ben 8), rifila mazzate agli avversari. Certo, non garantisce la protezione del ferro che dà Spencer, però è utilissimo.
Niners Chemnitz
Van Beck 4: un fantasma rispetto al playmaker cerebrale e tutto fosforo ammirato in Germania.
Lansdowne 7: il go-to-guy dei tedeschi, costante punto di riferimento in attacco.
Garrett 6: giocatore tutta sostanza, mette atletismo e garantisce sostanza a rimbalzo.
Ongwae 5: garretti esplosivi, si fa sentire a rimbalzo, ma lascia sul ferro molti tiri contro la protezione di Spencer.
Yebo 5: dominatore in Germania e mvp a mani basse del match d’andata bullizzando Cauley-Stein (27 punti e 14 rimbalzi in 16’), alla Itelyum Arena viene limitato dall’atletismo di Spencer e dai problemi di falli.
Gregori n.e
Uguak n.e.
Kajami-Keane 5: prova a far dimenticare la prova opaca di Van Beck con esiti da dimenticare al tiro (2/13 al tiro) medicate dagli 8 assist.
Richter 6.5: giocatore di grande intelligenza, crea spazi per i compagni e talvolta si mette in proprio con buoni esiti.
Krubally 5: vede poco il campo rispetto all’andata, dà fisicità e poco altro.
Lockart 5.5: in difesa contiene Mannion e dà il cambio agli esterni smazzando 4 assist.
Koppke n.e.