Egemonia sul campo di Verona, tra i protagonisti ai nostri microfoni: Luca Vitali, Paul Biligha e, dal lato degli sconfitti, Hamady Ndiaye.
LUCA VITALI:
Il punteggio conta quello che conta, è stata una partita relativamente attendibile. Lavoriamo sulle nostre cose e sui nostri meccanismi, vogliamo coltivare una mentalità di un certo tipo, giocando ogni partita come se fosse una finale.
La nazionale è molto diversa dal club, devi farti trovare pronto: tutti si sono fatti trovare pronti stasera.
PAUL BILIGHA:
L’importante è prender fiducia. La partita è stata mandata sui binari giusti. Portiamo a casa il risultato e pensiamo subito a domani. Quello che dobbiamo fare è rilanciare. Mai dare un attimo di sosta. La sosta è lo svantaggio.
HAMADY N’DIAYE:
Siamo arrivati ieri dal Senegal, abbiamo fatto un solo allenamento. La squadra non era pronta, era stanca e poco organizzata. Questo è solo l’inizio, dobbiamo svegliarci e farci trovare subito pronti. Giocare per il Senegal? Un onore. Nessuno nel nostro paese se gliel’avessero chiesto qualche mese fa avrebbe scommesso su di noi ai mondiali. Non gioco per me. Ma per la maglia che rappresento. Per la mia nazione. Il mio obiettivo è far sì che tutti nel mio paese ci guardasse unito davanti alla tv.