Maodo Lo: “Quando ero in forma, giocavo bene”

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Maodo Lo
Credits Savino Paolella

Maodo Lo, guardia dell’Olimpia Milano, si sta preparando per partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 con la nazionale tedesca. In un’intervista rilasciata proprio al sito ufficiale della federazione di pallacanestro tedesca, il campione del mondo ha parlato a tutto tondo delle vicende che riguardano la nazionale e della sua prima annata da professionista giocata fuori dai confini tedeschi.

Ecco le parole di Maodo Lo in merito all’esperienza di Milano.

Sulla stagione a Milano

“La stagione, nel complesso, è stata positiva. Quando ero in forma, giocavo bene. Ma non lo sono stato abbastanza e questo fa parte dello sport. Nella mia carriera non ho mai avuto, fortunatamente, infortuni gravi, ma la scorsa stagione ho sofferto per colpa di vari problemi muscolari, acciacchi e dolori vari. Forse questo è il prezzo da pagare per le estati interminabili con la nazionale, in cui si gioca tanto e spesso senza avere molte possibilità di recuperare. E’ un peccato che tutto questo sia accaduto proprio nel mio primo anno all’estero. Dopo un infortunio si cerca di riprendersi lentamente per evitare brutte sorprese, e di ritrovare il ritmo perso con lo stop. Il problema è se poi ci si infortuna di nuovo subito. E’ stato difficile fare i conti con queste difficoltà, ma fa parte dello sport. Ora sto bene e sono pronto per giocare con la nazionale”.

Sulle differenze tra la pallacanestro dell’Alba e quella di Milano

Due stili di gioco completamente diversi, quelli dell’Alba Berlino e di Milano. Maodo Lo arrivava in Italia dopo un’esperienza con un coach che lasciava molta libertà ai suoi giocatori di improvvisare, passare a uno stile di gioco molto più codificato come quello di Ettore Messina è stato una bella sfida:

“Credo di aver accumulato abbastanza esperienza come giocatore e come professionista per potermi abituare a uno stile di gioco totalmente differente da quello che avevamo a Berlino. Come ho detto, ho giocato bene anche in un sistema più “rigido” come quello di coach Ettore Messina, ma a causa dei tanti infortuni non è stato per nulla semplice trovare il ritmo”.

Il playmaker tedesco ha disputato 21 gare di EuroLeague, chiudendo la stagione con 7.5 punti e 2.6 assist di media. In campionato, complici gli infortuni e il turnover, ha disputato appena 14 partite, con nessuna presenza nei playoff, mettendo a referto 6.4 punti e 2 assist. Lo è sotto contratto con Milano anche per la prossima stagione, ma il suo futuro non è ancora certo: molto dipenderà dai piani della società.

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Stefano Sanaldi
Quello con la palla a spicchi è stato amore a prima vista. Una volta appese le scarpe al chiodo, ho deciso di allenare le nuove generazioni per rimanere in questo fantastico mondo. E poter scrivere di pallacanestro è un piacere e un onore.

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