Nel corso della chiacchierato con EuroLeague TV, Marco Belinelli parla di diversi argomenti molto interessanti. Una delle poche esperienza che manca a Belinelli nel suo ricchissimo curriculum sportivo sono proprio i playoff di EuroLeague, che potrebbero essere depennati dalla lista delle (poche) cose da fare vincendo alla Fernando Buesa Arena, cosa già riuscita alla Virtus in stagione.
Nonostante le 38 primavere, Marco Belinelli resta un giocatori di altissimo livello, come dimostra la sua presenza tra i primi 15 marcatori della lega e nei primi 10 per punti al minuto.
Sull’età
“Per me letà è solo un numero, questa è la mia opinione. Cerco solo di andare in campo, in ogni allenamento e in ogni partita, per dimostrare quello che so fare, per mostrare come posso aiutare la mia squadra a vincere”.
Sul segreto della sua longevità cestistica
“Sicuramente il fatto di continuare a prendermi cura del mio fisico e di tutto il resto è il motivo per cui sto ancora giocando al 100%. Cerco di fare le mie cure, mangiare nel modo corretto, andare a dormire presto. di stare con la mia famiglia e mio figlio. Questo mi fa andare avanti, questo è il motivo”.
Sul possibile playoff
“Quando ho firmato per la Virtus ho subito avuto l’occasioni di vincere il campionato italiano, quindi per me è stato un sogno che si è avverato. Non me l’aspettavo fin dall’inizio, così rapidamente. Ma è importante dire che se un giocatore viene alla Virtus Bologna. deve sapere che qui vogliamo vincere dei trofei. Quindi cercheremo di farlo ogni anno”.
Sul non essere solo un tiratore
“Peno che questo sia il mio stile di gioco. Tutti mi conoscono come tiratore ma, come ho detto molte volte, non voglio essere solo un tiratore. Cerco di aiutare la squadra e creare occasioni anche per i miei compagni, cerco di difendere meglio. Cerco di farlo perché voglio farlo, voglio dimostrare alla nostra gente che ci interessa solo vincere”.
Sul reparto esterni Virtus
“Abbiamo molti giocatori che stanno giocando meglio rispetto la scorsa stagione. Penso che il nostro sia un grande gruppo di ragazzi, Tutti vogliono giocare duro e sacrificarsi per il nostro allenatore e per l’organizzazione. Giochiamo tutti insieme, muoviamo la palla e tutti hanno fiducia per scendere in campo ed essere importanti per la squadra”.
Su Shengelia
“Toko è un bravo ragazzo, un buon leader e onestamente è quello che mi aspetto da lui. Ha talento, può segnare praticamente da qualsiasi posizione. Può gestire la palla, correre veloce per il campo, quindi sono davvero felice e molto fortunato di giocare con lui. Spero resti con noi ancora per tanto tempo”.
Sul ritorno a Bologna
“Per me è fantastico. Ho giocato per 13 anni in NBA, quindi è stato un periodo lungo. Per me era arrivato il momento di tornare a casa. Io e la Virtus vogliamo la stessa cosa: vincere trofei e migliorare, quindi qui sono davvero felice. Sono a casa e spero che la Virtus possa rimanere a lungo ad alto livello”.