Marco Belinelli: “Ritiro? Deciderò a fine stagione”

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Marco Belinelli
Credits Savino Paolella

Marco Belinelli è sicuramente uno dei giocatori che più ha segnato la recente storia della pallacanestro italiana: dalla vittoria dell’anello NBA, a quella nel Three Point Contest dell’All Star Game 2014, fino allo scudetto vinto in Italia e alle tante partite giocate con la maglia della Nazionale. Anche per il Beli, tuttavia, si sta avvicinando sempre di più il momento di affrontare la dura realtà e iniziare a pensare a un proprio futuro lontano dalla pallacanestro giocata.

Di questo e molto altro lo stesso Marco Belinelli ha parlato intervistato dal TGR edizione Reggio Emilia. All’interno della palestra Porelli, storico impianto cestistico di Bologna, il capitano della Virtus ha ripercorso la propria carriera. Non si può non partire, ovviamente, dall’NBA e in particolare dalle sue stagioni trascorse in maglia San Antonio Spurs. Un’esperienza in cui un ruolo fondamentale lo ha recitato Manu Ginobili, con cui lo stesso Marco Belinelli condivide un passato in comune alla Fortitudo Bologna.

“Ricordo l’anno a San Antonio quando abbiamo vinto il titolo NBA. Il grande aiuto che mi ha dato all’inizio, soprattutto per capire il sistema di San Antonio. Per me Manu è rimasto sempre un idolo. L’ho avuto in Virtus a 16 anni, poi a San Antonio. Cose che non mi scorderò mai”

Un doveroso passaggio delle sue dichiarazioni Belinelli lo dedica alla gara del tiro da tre punti vinta nel 2014. Un momento che non regala di certo un trofeo, ma che al giocatore e agli appassionati di basket italiani ha sicuramente suscitato molte emozioni.

“La gara da tre punti vinta? Qualcosa di clamoroso, non ero partito bene. All’inizio anche qualche airball. Poi mi sono ripreso, sono rimasto lì sulla testa e sono riuscito a battere grandi campioni che sono ancora in NBA.”

Un trofeo decisamente importante, invece, Marco Belinelli lo ha vinto con la maglia della Virtus Bologna. L’attuale capitano delle Vu Nere definisce quello scudetto come un traguardo inaspettato.

“Clamoroso perché firmo per la Virtus a dicembre 2020. Nel 2021 vinciamo lo scudetto con Milano, uno scudetto inaspettato ma è stato bellissimo. Potevo festeggiare con amici e famiglia.”

Non solo uno sguardo al passato, ma anche al presente e al prossimo futuro. In quest’ottica, Belinelli ha ben chiaro quale debba essere l’obiettivo della Segafredo nei prossimi mesi: lo Scudetto.

Ovviamente le cose non possono andare sempre bene. L’anno scorso nessuno pensava facessimo una grande stagione di EuroLeague fino a gennaio/febbraio. Ci sono infortuni, tante cose, ma bisogna cercare di restare uniti e insieme. Il grande obiettivo ora è vincere lo Scudetto. Cercare di migliorarci giorno dopo giorno e vedere cosa riusciremo a fare.”

Infine, Belinelli ha anche commentato le possibilità di un suo ritiro a fine stagione. Tra un mese esatto il nativo di San Giovanni in Persiceto compirà 39 anni e il fisico non è certamente più quello di qualche anno fa. Ciò che conterà di più nella sua decisione, tuttavia, sarà capire quanto ancora lui stesso può dare al gioco e viceversa.

L’età è un numero, l’importante è cercare di restare bene fisicamente, tocchiamo ferro. Cercare di stare positivi, avere la voglia e il fuoco dentro per poter ancora dimostrare di voler giocare e vincere. Sarà una decisione che prenderò a fine stagione. Ovviamente quando mi ritirerò mi mancherà. Gioco a basket da quando ho 6 anni, è normale che quando smetti ci sia una mancanza. Però me ne farò una ragione, cercherò di tenermi impegnato con altre cose. Non so se nel mondo della pallacanestro o altro. Cercherò di farlo nella maniera più tranquilla e positiva, e nella mia maniera. Ovvero cercando di finire quando sono ancora un giocatore importante.”

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