Maurizio Gherardini: “Banchi non sorpresa, l’Olimpia non è finita”

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Maurizio Gherardini

Il General Manager del Fenerbahçe, Maurizio Gherardini è stato ospite di Sport Club, la trasmissione di Jack Bonora.

Ecco le dichiarazioni di Maurizio Gherardini, con uno sguardo rivolto anche a Olimpia e Virtus.

La corsa playoff in EuroLeague

In questo momento nessuno lo sa, nemmeno Maurizio Gherardini. La stagione è ancora lunga per riuscire a determinare le probabili dieci coinvolte tra playoff e play-in. Strano dirlo, ma è ancora presto. Anche le grandi oggi fuori hanno dimostrato con le ultime vittorie di potersela giocare. Meglio non sbilanciarsi troppo nei pronostici. ecco, Real, Barcellona, Panathinaikos e Monaco hanno una sorta di imprimatur sulla stagione. Virtus e Olympiacos hanno fatto una stagione ottima, ma le sei-otto dietro possono ancora dire la loro. E parlo anche di Milano, Efes o Zalgiris.

Dubai

Sono discorsi prematuri, ma allo stesso tempo importanti. Sicuramente EuroLeague è in una fase fondamentale della sua crescita perché sul tavolo ci sono questioni che riguardano il futuro. Dubai è ipotesi suggestiva, non solo per il denaro ma per sviluppare un discorso in quella zona. Ci sono anche tante altre realtà interessate a entrare e collaborare al futuro sviluppo di EuroLeague. Il progetto sta crescendo e ci sono realtà pronte a fare dei sacrifici per entrare a farne parte.

Sul ritorno delle formazioni russe in EuroLeague

In questo momento la realtà è quella che è. Uno spera che la pace sia domani. Unica cosa certa è che il CSKA è uno dei fondatori e resta tale. Il resto lo vedremo quando la situazione sarà chiara e definita, a oggi non è un argomento sul tavolo.

L’esclusione del Maccabi da EuroLeague

Preferisco star lontano da considerazioni politiche. Posso solo dire che sono argomenti che possono essere discussi, però a oggi nessuno ha parlato di questa possibilità. Sono uscite tante inesattezze, nessun club ha fatto una simile richiesta.

Gallinari a Milano

Penso sia ipotesi suggestiva. Molto dipenderà anche dal ruolo che avrà in questo finale di stagione ai Bucks, per capire se i mercato gli offrirà ancora un ruolo da giocatore con un certo minutaggio. Ha fatto cose enormi nella sua carriera, è un grandissimo giocatore. credo che se verrà messo di fronte a una situazione dove in NBA non abbia un ruolo ben definito per un contratto al minimo, possa essere tentato dal fare ritorno a casa e cercare di contribuire al successo di casa sua per chiudere un bellissimo percorso.

La stagione dell’Olimpia

Solo chi è dentro può avere le risposte giuste. La bellezza dello sport è proprio questa, non necessariamente un investimento si trasforma in un risultato. Milano ha fatto investimenti, ma ha avuto anche una lunga serie d’infortuni. Il segreto è trovare la giusta chimica, con tanti infortuni non è semplice farlo. E non a caso, appena ha ritrovato i pezzi, l’Olimpia, seppur tardivamente, può provare a rientrare nella corsa play-in. La sua stagione non è ancora finita.

Sulla stagione di Banchi

Non mi ha sorpreso. Conosco Luca da molti anni, penso sia una mente di basket non indifferente. Una delle persone a me più care, Nicola Alberani, mi ha detto molte volte che Banchi è un coach diverso dalla media.

Un’altra finale Olimpia-Virtus

Rispondere sì sarebbe logico. Tutto lascia presagire che questa sarà la finale. Sono due squadre che si elevano rispetto le altre. La stagione è ancora lunga, quella di EuroLeague è dispendiosa: basta un infortunio per cambiare la chimica di un gruppo e altre, come Brescia, Venezia, Tortona o Napoli hanno una chimica tale da approfittarne. Forse per vincere una partita ma non una serie.

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