NBA: Memphis Grizzlies, il futuro è già oggi per Ja Morant e compagni?

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Conviene fare All-in?

È noto che l’appetito vien mangiando, figuriamoci poi quando si ha tra le mani un progetto che procede per il verso giusto. I Memphis Grizzlies hanno tutte le loro prime scelte future, più una degli Utah Jazz (protetta 1-7 e 15-30 nel 2021, 1-6 nel 2022, 1-3 nel 2023) e una -interessantissima- dai Golden State Warriors (protetta 1-4 nel 2024, 1 nel 2025 e unprotected nel 2026).

Il payroll è libero da contratti impossibili da cedere, e consente combinazioni di ogni tipo per imbastire un ‘pacchetto’ appetibile da destinare al prossimo team che, per un motivo o per un altro, sarà costretto a cedere una star. Il ‘pezzo’ ideale potrebbe essere un 2 o uno swingman con punti nelle mani (il grintoso Dillon Brooks non ha la stoffa per giocare da starter in una contender, potrebbe trasformarsi in un ottimo sesto uomo), e da qui alla deadline i nomi di Bradley Beal e Zach LaVine continueranno ad agitare il mercato. Molto probabilmente Kleiman e il suo staff preferirebbero vedere il gruppo al completo per un po’ prima di tuffarsi nelle trattative per i big. In ogni caso la ‘finestra’ per l’All-in resterà aperta fino ai rinnovi di Jackson Jr prima e di Morant poi, quindi c’è abbastanza tempo per individuare i tasselli ideali per terminare al meglio il puzzle.

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