Dopo aver parlato ieri del futuro di Keene a Varese, torniamo oggi a parlare dell’Openjobmetis. Qualche settimana fa aveva infatti fatto scalpore l’esonero di Roijakkers, e nelle ultime ore Toto Bulgheroni ne è tornato a parlare. Contemporaneamente a questo divorzio ormai passato, si sta consumando sempre di più una rottura netta in Russia tra Joel Bolomboy e il Cska Mosca.
Partendo dalla separazione di matrice Openjobmetis, il dirigente e bandiera varesina Antonio Bulgheroni è tornato sulla vicenda Roijakkers. L’olandese è stato il punto di svolta e rivoluzione della stagione, ma il 14 Aprile la società ha clamorosamente sollevato dal proprio incarico il coach. Un divorzio imprevisto e che ha lasciato sconvolti molti tifosi. Noi ne avevamo già parlato qui, e recentemente il dirigente di Varese è tornato sulla questione ai microfoni di “l’Ultima Contesta”.
Decisione inevitabile: ho assistito a degli episodi che in settant’anni di pallacanestro non avevo mai visto. Non ho mai visto trattare sul piano umano un giocatore come è stato trattato pubblicamente e privatamente Reyes.
Indubbiamente l’allenatore aveva ottenuto fino a quel momento risultati inimmaginabili, ma Roijakkers sembra aver oltrepassato il limite in quella determinata occasione. Un peccato per come la stagione si stava svolgendo, e per l’opportunità che il progetto rappresentava.
Io mi sono permesso di dirgli che ha buttato via una delle più grandi occasioni della sua vita.. Gli è scoppiata la testa, e la società ha deciso di non raccontare i dettagli per rispetto nei suoi confronti.
Per un divorzio che ha fatto parlare molto di sé nel passato, ce n’è un altro che sta prendendo pieghe sempre più inaspettate. Come ben noto, dopo lo scoppio del conflitto ucraino molti giocatori hanno lasciato le squadre russe. Uno tra questi è stato Joel Bolomboy, che ha militato al Cska Mosca per ben quattro anni. Il lungo aveva deciso di lasciare il club così come accaduto con Hackett e Shengelia tra gli altri, ma la sua storia ha avuto recenti risvolti inaspettati. Bolomboy infatti ha pubblicato oggi una storia su Instagram con una mail da parte del Cska in cui si intima il giocatore a tornare in Russia.
CSKA Moscow asked Joel Bolomboy to return to Russia by May 1st and asked him some money back.
Bolomboy replied to CSKA “I am not coming back" pic.twitter.com/xrU53XTUk0
— Emiliano Carchia (@Carchia) April 27, 2022
Secondo quanto scritto nella lettera, il giocatore dovrebbe tornare al CSKA entro l’1 Maggio 2022. In caso contrario, il club detrarrebbe dal suo ingaggio il pagamento di sette gare in cui l’arena era al 30% della capacità massima. Oltre a questo, la società implica anche che il giocatore dovrà ridare indietro la tassa “esageratamente elevata” pagata al suo agente. Nel caso di una risposta negativa, inoltre, saranno adottate anche procedure legali.
Una mail sorprendente, visto che il club sembrava aver lasciato andare chi volesse di propria spontanea volontà. Bolomboy ora dovrà decidere cosa fare, ma le sue intenzioni sembrano tutt’altro che disponibili ad un ritorno in Russia.
Andatevene! Ve l’ho già detto, non tornerò. Il vostro modo di far fare ai giocatori ciò che volete è minacciandoli e cercando di punirli. Quando è scoppiato il conflitto Russa/Ucraina, avevate detto che ci comprendevate e che saremmo potuti andarcene.