L’Olimpia Milano batte d’autorità la Virtus conducendo dal primo minuto e raggiungendo anche vantaggi molto importanti durante la partita. Era il quarto più atteso, ma è stato a senso unico.
Queste le parole di coach Ettore Messina nel post partita per commentare la partita:
Abbiamo fatto una partita completa, sia in difesa che in attacco. Abbiamo battuto una squadra in un momento di grande carica dopo la bellissima vittoria di Tortona. Avevamo perso con loro in casa, in campionato. I ragazzi hanno giocato una partita di grande attenzione e disciplina, anche sapendo che Mirotic non poteva darci più di 15 minuti come in effetti è stato.
Ora non dobbiamo stare a sentire tutti quelli che ci diranno che abbiamo già vinto la finale, perché ovviamente questa è solo la prima partita. Sabato troveremo una squadra che oggi ha vinto la partita con grande carattere e grande organizzazione.
L’Olimpia è in un grande momento di fiducia?
Ho avuto anche io l’impressione che eravamo abbastanza in controllo della situazione, ma in una stagione in cui giochiamo così tante partite ci sono esempi ravvicinati buoni e meno buoni. La cosa migliore è lasciare quest’analisi a voi commentatori, noi dobbiamo concentrarci sul presente. Se si inizia a pensare troppo alla partita prima o a quella dopo, rischi di fare le schifezze. Questo è un po’ l’andamento di tutti, anche in Eurolega dove tutte le squadre, tranne forse due o tre, hanno momenti buoni e negativi.
Abbiamo trovato continuità in questo ultimo mese e mezzo, nonostante gli infortuni, trovando una rotazione analoga tra campionato e coppe. Questo ci ha aiutato. Inoltre si sta recuperando da solo Dimitrijevic, che ci sta dando una mano importante nelle ultime partite. Considerando che Causeur e Nebo sono ancora ai box, e che Mirotic è limitato, serve un contributo da tutti. Stasera ad esempio ha fatto una grande partita Flaccadori.
Sul piano difensivo:
Quando non riusciamo a inseguire Belinelli preferiamo cambiare, perché preferiamo prendere un canestro da due che da tre. Anche dopo, cerchiamo di restare più in uno contro uno in difesa anche in post. Nell’unico momento in cui ci siamo dimenticati di lui, Belinelli ha segnato un paio di canestri.
Sui miglioramenti difensivi:
Sono molto importanti. La postilla è che sono passati dei mesi, in cui la squadra si è impegnata molto per migliorare. Che la squadra fosse così a ottobre o novembre era impossibile. Speriamo che il processo vada avanti, c’è sempre stata la volontà di aiutarsi ma ora c’è anche molta più conoscenza reciproca nel sapere chi dobbiamo aiutare di più e chi invece può gestirsela più da solo.
Sull’impatto di Zach LeDay:
Gli ho detto scherzando che a Monaco di Baviera non ha giocato così bene [ride, ndr]. Non mi aspettavo un impatto così continuo e costante, si vede che a Belgrado ha fatto esperienza e è maturato come persona. Ha una compagna meravigliosa e si vede che sta indirizzando la sua vita.