Flashback – 24 ore prima:
Arriviamo al villaggio olimpico in metro, subito fuori la stazioni veniamo accolti da una distesa di “caddozzoni” (per chi non lo sapesse, parola sarda che contraddistingue i classici baldacchini da stadio che fanno panini). Qui sono per lo più bancarelle improvvisate che vendono le classiche pitte e i souvlaki (spiedini di maiale o pollo). Il profumo devo dire apre lo stomaco.
L’accredito per Pana – Zalgiris arriva tardi, sono già dentro con i miei amici e rimango estasiato dall’OAKA, un’arena immensa, con bar e stand del merchandising e addirittura dei videogiochi e il tira-a-canestro a disposizione di tutti. La gente fa letteralmente metri e metri di fila per il tira-a-canestro. Pazzesco.
Vengono pure distribuiti faccioni cartonati dei giocatore del Pana. Presentazione stile NBA, il tifo è assordante. Impensabile da noi una simile atmosfera, forse solo a Belgrado il tifo eguaglia quello greco.
Anche qui, vi risparmio la cronaca ma il Pana va sotto anche di 20 con lo Zalgiris del nostro Trinchieri. Assistiamo all’allontanamento, vicino alla zona mista, di due tifosi (o giornalisti?) chiaramente dello Zalgiris perché esultavano ad ogni canestro dei lituani, la curva, poco sopra, non ha preso bene tali esuberanti esultanze e la polizia è stata costretta a intervenire e allontanarli per la loro incolumità.
Abbiamo poi assistito in diretta all’espulsione di Ataman, di cui si è tanto discusso, a causa in realtà di insulti provenienti da tifosi vicino alla panchina del Pana. Insulti a indirizzo degli arbitri che si sono protratti per tutta la partita con i classici Malaka (chiedete a Google per il significato) e che si sentono a profusione.
Ataman aizza la folla prima di uscire e il pubblico si scatena, il rumore è assordante, gli spalti tremano sotto cori che il pubblico intona in ogni sezione dell’Oaka. Il Pana alla fine recupera, sorpassa e batte lo Zalgiris con un secondo tempo pazzesco di Kostas Sloukas.
Poco prima ho finalmente comprato la sua maglia.
Ha giocato da campione qual è. E io sono felice.
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