I Miami Heat hanno da poco festeggiato una giornata speciale in quel di South Beach, dedicando un intero evento a una delle leggende più importanti nella storia della franchigia: Dwyane Wade. All’esterno del Kaseya Center, infatti, è stata svelata la statua interamente dedicata al fenomeno di Chicago e campione NBA negli anni 2006, 2012 e 2013 proprio con la franchigia della Florida. La rivelazione dell’opera, tuttavia, ha suscitato non poco imbarazzo tra i presenti e in Wade stesso per la pressoché nulla somiglianza con il giocatore.
DWYANE WADE STATUE 🔥
Miami Heat unveil D-Wade’s statue outside Kaseya Center pic.twitter.com/5u5RD0vctA
— Bleacher Report (@BleacherReport) October 27, 2024
Non è la prima volta che un episodio del genere accade per una statua dedicata a un grande sportivo, basti pensare a quella divenuta celebre dedicata a Cristiano Ronaldo. Lo stesso Wade, appena svelata, ha commentato ironicamente l’opera: “Wow, è incredibile… chi è quel tizio?“. Allo stesso tempo, Wade ha elogiato ciò che la statua riesce a rappresentare. La posa raffigurata è la celebre esultanza del giocatore “This is my house”, “Questa è la mia casa”.
Quando l’ho vista ho pensato ‘È bellissimo’. So di essere di parte, ma penso che sia una delle migliori statue mai create per quello che rappresenta per noi e per me.
Ad assistere all’evento, nel pubblico, erano presenti anche i suoi ex compagni Udonis Haslem e Bam Adebayo. Lo stesso Dwyane Wade ha affermato di avere contribuito alla creazione della statua, dando consigli e facendo richieste specifiche.
Abbiamo cercato di migliorare ulteriormente quello che abbiamo fatto in passato in termini di design, esecuzione e composizione. Wade ne è uscito molto felice. Nella sua ultima visita ha visto tutto quello che voleva vedere, abbiamo fatto tutti gli aggiustamenti che aveva chiesto.
Queste le parole dei creatori, lo studio Roblatt Armany, lo stesso che ha curato la creazione delle statue di Michael Jordan e Kobe Bryant. Continuando a muoversi sulla sottile linea tra critica e ironia, Wade ha chiuso commentando così:
Sono molto vanitoso, perciò se il mio sopracciglio era storto, glielo ho fatto sapere.