Il direttore sportivo della Dolomiti Energia Trentino Rudy Gaddo ha annunciato ai media la nuova ala Myles Stephens.
Myles è un giocatore che abbiamo fortemente voluto perché ha un percorso che viene dal basso, ed è identità di Trento. Inoltre è giocatore con le caratteristiche giuste: tira, è atletico e difende forte.
Stephens sull’arrivo a Trento:
Per me è stato facile scegliere Trento, faccio tante piccole cose che servono per vincere, il lavoro sporco che magari non appare molto. Giocare in Serie A e in EuroCup per me è uno step in più.
Come descrivi il tuo gioco?
Sono un difensore versatile, posso difendere dall’1 al 4 e senza creare mismatch, sto lavorando molto sul mio tiro da 3 per diventare un gran tiratore.
Sul college:
Non sapevo che avrei potuto giocare da professionista fino al junior college. Quegli anni sono stati belli ma difficili, studiare e giocare duro. Il coach mi ha detto di essere un “dawg” sul campo e mi ha dato molta fiducia.
Cosa fai quando non ti alleni?
Leggo molto, guardo Netflix e gioco ai videogiochi, mi piace mangiare e provare diverse cose, non vedo l’ora di fare un giro in montagna.
Qual è il tuo obiettivo di squadra e personale?
Il mio obiettivo è di migliorare lavorando ogni giorno, difendendo bene e tirando bene. Voglio aiutare la squadra a raggiungere i playoff sia di EuroCup che di LBA.
Sul modo di giocare di quest’anno:
La prima cosa che mi ha detto Paolo e che avremo giocato con un high pace sia offensivamente che difensivamente, cambiando molto e facendo difese aggressive. Per le altre squadre è difficile difenderci se andiamo molto veloce.
Come ti è apparso il livello dalle prime amichevoli?
La LBA è a un buon livello, voglio competere al più alto livello possibile, sono un combattente.
Come mai indossi il numero 2?
Ho scelto il 2 perché un mio allenatore dopo i covid se n’è andato e ho cambiato numero dopo anni che usavo il 21. Era un mentore per me.