Nonostante la presenza di diversi giocatori ancora nella parte iniziale della propria carriera, gli Oklahoma City Thunder continuano a recitare un ruolo rilevante nella sempre più competitiva Western Conference.
La regular season 2024/25 è iniziata con un record di 20-5, basato su un’identità difensiva davvero d’élite, sui progressi offensivi del supporting cast, e sull’ascesa di Shai Gilgeous-Alexander, ormai una delle stelle più brillanti della lega se guardiamo solo a ciò che succede in campo.
SGA non è esattamente una macchina da highlights, un occhio distratto lo nota meno perchè batte gli avversari più con tecnica e timing che con atletismo. Ed è sempre il primo ad esaltare il lavoro dei compagni, come ad esempio dopo la vittoria ‘di coppa’ sui Mavs.
Una difesa sofisticata e aggressiva
I Thunder vantano il miglior defensive rating della lega (103.1), un risultato frutto di una difesa collettiva che eccelle nel pressare e nel contestare ogni tiro. SGA e compagni sono primi in una serie di statistiche avanzate legate al lavoro nella propria metà campo.
- Palle perse: sono ben 19 le palle perse forzate ogni 100 possessi, che spesso diventano ottime opportunità di transizione. Primi anche per deflections con 22.2 a partita.
- Contenere il tiro da tre: concedono solo il 33.1% di conversione dall’arco agli avversari, grazie a rotazioni rapide e closeout efficaci. L’aggressività sulla palla finisce per consentire agli avversari molte ‘corner 3’ (dagli angoli), ma in compenso nessuno difende meglio nelle ‘above the break 3’ (centrali).
- Proteggere il pitturato: nonostante l’assenza prolungata di Chet Holmgren, la squadra limita le percentuali al ferro degli avversari al 57.5%, la più bassa in NBA. E non abbiamo ancora visto l’assetto con il big man al secondo anno più l’ottimo Isaiah Hartenstein…
- Versatilità: dall’11 al 20 novembre i Thunder sono scesi in campo senza Holmgren e Hartenstein, e il coaching staff ne ha approfittato per mischiare le carte. Un Jalen Williams che ‘rischia’ la prima chiamata per l’ASG da centro titolare, con SGA e tre tra Dort, Wiggins, Wallace, Caruso, Joe, Dieng, Jones e Mitchell. Super small quindi, cambiando su ogni blocco e lottando a rimbalzo per colmare il gap in termini di centimetri. Con Williams autore di oltre 26 punti, 7.3 rimbalzi, 5.7 assist, 2.7 rubate e 1.2 stoppate, sono arrivate 4 vittorie in 6 partite, subendo qualcosa sotto i tabelloni ma senza che la difesa ne risentisse più del dovuto (107 di defensive rating nel periodo).
Il sistema difensivo dei Thunder è basato su un’ottima comunicazione tra i giocatori e un mix di pressione sul portatore di palla e copertura aggressiva delle linee di passaggio. Giocatori come Luguentz Dort e Alex Caruso guidano questa difesa con intensità e versatilità, riuscendo a marcare efficacemente sia le guardie che gli ali. Per NBA.com Dort concede il 41% al tiro quando difende sulle ali avversarie, che scende addirittura al 37% alle guardie….Sì, a volte stats ed eye test coincidono….
Shai Gilgeous-Alexander: un attacco d’élite
SGA è il fulcro offensivo della squadra, con medie di 30.3 punti, 6.3 assist e 5.5 rimbalzi a partita. La sua efficienza è impressionante: tira con il 51% dal campo e registra un TS% del 57.2%.
- Situazioni di isolamento: È tra i migliori della lega nell’uno contro uno, sfruttando un controllo del corpo davvero irreale. Attualmente è nel 74° Percentile in isolamento con 1.05 punti per possesso, su un volume altissimo di conclusioni.
- Versatilità e altruismo: Anche in transizione, come da pick’n’roll e spot-up, SGA risulta tra il miglior 75% dei giocatori NBA. Nonostante le valanghe di punti segnati, spesso coach Daigneault rivela che l’ex Kentucky per istinto tende a privilegiare ‘the right play’ – la giocata giusta- invece che la soluzione personale.
“Shai è la persona migliore per guidare il suo piano di sviluppo, sia in campo che fuori. Perché nessuno ha più a cuore il suo gioco”.
Prospettive future
Con una difesa che continuerà a crescere con il rientro di Holmgren, i Thunder potrebbero diventare ancora più pericolosi e versatili. La combinazione di un attacco orchestrato da una superstar come SGA e una difesa d’élite li rende una delle squadre più complete e temibili della lega.
Il Front Office guidato da Presti ha svolto un lavoro incredibile nel corso degli anni, andando avanti per la propria strada anche quando i risultati sembravano suggerire un cambio di rotta. Basti pensare che siamo arrivati a fine articolo senza aver citato nemmeno una volta l’incredibile numero di scelte future ancora a disposizione. Un tesoretto tale da poter fare la differenza in qualsiasi trattativa….Il bello è che Presti potrebbe anche decidere contro l’All-in, favorendo il lato economico ma senza per questo pregiudicare le chance di vittoria.