NBA: Danilo Gallinari “Voglio restare in NBA e arrivare alle finals”

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Danilo Gallinari, un ragazzo partito da Sant’Angelo Lodigiano e finito a vivere il sogno di qualsiasi giocatore di pallacanestro: l’NBA. Le annate passate in America però non lo hanno visto spettatore, come è successo a molti tra quelli che hanno tentato il grande salto. Il figlio di Vittorio le ha vissute da protagonista, giocando alla pari con i pesi massimi del nostro amato sport. Tante le franchigie che sono state la sua casa, a partire da quei New York Knicks che lo hanno draftato per finire ai più recenti Atlanta Hawks. Il tutto raccontato in un’intervista esclusiva a “Il Cittadino“. Le prime parole riguardano l’attuale stagione dei suoi Hawks, che stanno deludendo le aspettative.

Dopo la grande annata 2020/2021 avevamo altissime aspettative che non stiamo rispettando, ma siamo ancora in tempo per svoltare. A gennaio 2021 è stato l’avvicendamento in panchina a cambiare la stagione, ora speriamo in un record di vittorie consecutive.

Proprio la scorsa stagione ha segnato un punto importante della carriera di Danilo. Per la prima volta l’ex Nuggets ha dovuto infatti cambiare il suo ruolo: non più un giocatore da quintetto, ma partenza dalla panchina e meno minuti. Così come diverso è il ruolo all’interno dello spogliatoio, visto che Gallinari è ormai considerato un veterano che deve far da guida ai giovani. Nonostante tutto questo l’ex Nuggets è riuscito ad adattarsi, arrivando molto vicino al suo sogno.

Arrivare alle finals e lottare per vincere il titolo NBA. Lo scorso anno ci siamo andati vicini, fermandoci alle finali di Conference contro i Milwaukee Bucks. Cercheremo di fare il possibile per riprovarci quest’anno.

Quest’anno sta però riservando brutte sorprese ad Atlanta, nona nella Eastern Conference con un record di 29 vittorie e 31 sconfitte. Di conseguenza anche la stagione di Gallinari sta vivendo molto di alti e bassi, nonostante i record raggiunti: superata la soglia degli 11mila punti in regular season e ingesso nella classifica dei migliori marcatori da tre punti della storia NBA.

I record fanno sicuramente piacere […] ma io ho sempre e solo pensato a vincere le partite. Se fossi stato un po’ più interessato alle mie statistiche avrei raggiunto quei numeri molti anni fa.

La questione affrontata successivamente è un tema che non passa mai di moda: il mercato. Il nome di Danilo infatti rimbalza sempre all’interno delle trade deadline oltreoceano (compresa quella appena conclusasi), così come anche al di qua dell’Atlantico. Soprattutto per via del fatto che Gallinari attualmente ha un contratto triennale agli Hawks, che però a fine stagione potrebbero esercitare una clausola per uscire prima dal termine.

Io non ho ancora parlato con la società, dipenderà anche dal rendimento mio e della squadra da qui a fine stagione. Nel caso mi ritrovassi “free agent” mi piacerebbe andare in una squadra competitiva, magari anche tornando ad avere un ruolo che avevo in passato. Per il momento, in ogni caso, voglio restare in NBA e fino a quando continuerò a divertirmi non penso al futuro.

Impossibile poi non citare l’Olimpia Milano, squadra a cui Gallinari è legato con un doppio filo fin dall’inizio della sua carriera.

Seguo sempre l’Olimpia e il Milan, sono costantemente aggiornato sui risultati e classifiche. Sono molto contento per Nick Melli e Gigi Datome, che stanno giocando molto bene, così come anche per Devon Hall, che ho conosciuto e apprezzato ai Thunder.

Per concludere, un pensiero riguardante la Nazionale. Gli azzurri in estate saranno infatti impegnati agli Europei, e la presenza di Gallinari sarà fondamentale. Anche in alcune settimane in cui la sua attenzione potrebbe essere rivolta al mercato in NBA.

Io ci sono e ci si sono sempre stato per la Nazionale, l’ho chiarito anche con i vertici della federazione. Mi è capitato già in passato di trovarmi in estati nelle quali era in ballo il mio contratto, ma non per questo ho rinunciato all’azzurro.

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