
Mentre in giro per il mondo avvertiamo la possibilità di tornare a vedere dello sport di buon livello nei prossimi giorni, nell’universo NBA continuano a susseguirsi voci, news e aggiornamenti riguardanti il tanto atteso ritorno in campo. Innanzitutto, sembrerebbe che la volontà di tornare a giocare sia piuttosto comune all’interno dell’ambiente-lega, nonostante qualche voce critica fuori dal coro insinui parecchi dubbi nelle menti di sta progettando dei progetti all’insegna della sicurezza. I numeri del contagio negli Stati Uniti ci dicono di quasi un milione e mezzo di casi di Covid-19 confermati e di circa 83 mila decessi totali, nel momento in cui scrivo (dati Google-Wikipedia). Eppure le notizie che ci arrivano da oltreoceano raccontano di direttive ben precise, impartite da Adam Silver a franchigie e addetti ai lavori.
Quando e cosa sapremo sulla conclusione della NBA
La notizia del giorno riguarda, senza dubbio, la prima timeline più o meno indicativa che il commissioner fornisce, dall’inizio della serrata forzata della NBA, ovvero dall’11 Marzo.
NBA commissioner Adam Silver told Board of Governors today that he is aiming for a 2-to-4 week timetable on the decision about whether to resume season, sources tell @TheAthleticNBA @Stadium.
— Shams Charania (@ShamsCharania) May 13, 2020
Come al solito, la fonte è il buon Shams Charania, sempre sul pezzo, sul suo profilo Twitter trovate tutti gli ultimi aggiornamenti in tempo reale. Noi vi riportiamo il cinguettio più importante, ma vi invito a dare un’occhiata a ciascun aggiornamento nello specifico. In sostanza, come avrete potuto appurare in questa mattinata monopolizzata da ciò, Shams riporta come Silver abbia comunicato al Board of Governors che la decisione definitiva sulle modalità della ripresa (o meno) del campionato arriverà in 2, massimo 4, settimane. Un profilo temporale che, come sottolineato in un secondo tweet, sarebbe stato concordato con la parte giocatori nella giornata di venerdì.
A proposito dell’opinione dei giocatori, a quanto è emerso recentemente, sarebbe comune l’intenzione di tornare a praticare la propria professione, osservando però dei piani e delle strategie adeguate. In merito a ciò, le voci e le dichiarazioni dei protagonisti si sono susseguite in questi giorni, la NBPA si è esposta proprio ieri, notificando che l’associazione giocatori vuole finire la stagione 2019-20. Per farlo, si stanno organizzando dei gruppi di lavoro, che si sono incontrati in videocall recentemente, questi includerebbero Chris Paul, presidente NBPA, e altri giocatori come Westbrook, Tatum, Lowry e Powell. Questi chiaramente sono i fatti, mentre, al contempo, in questo periodo sono circolati rumors di ogni genere. A partire da una presunta videoconferenza tra le maggiori stelle della lega (Chris Haynes nomina Curry, Lillard, LeBron, Durant, Giannis, Kawhi e non solo), fino ad un fantomatico sondaggio inviato dalla lega a tutte le franchigie. Quest’ultimo, si riferirebbe ad un campione di 400 giocatori e il suo scopo sarebbe quello di ricevere un feedback, incentrato sul gradimento del tornare a giocare e/o riprendere la stagione. In ogni caso, ancora la Player Association ha rilasciato un comunicato che non autorizza alcun sondaggio formale indirizzato ai propri membri, smentendo, in un certo senso, questa suggestione. Continuando sulla via delle voci dei giocatori, le constatazioni che hanno fatto più rumore arrivano da Shaq e LeBron, che hanno esternato opinioni diametralmente opposte.
Ho visto alcuni report di executive e agenti che voglio cancellare la stagione. Assolutamente non vero. Nessuno che conosco ha detto qualcosa del genere. Appena sarà sicuro, ci piacerebbe concludere la stagione. sono pronto e la nostra squadra è pronta. nessuno dovrebbe cancellare niente.
Così il 23 dei Lakers si è espresso, un paio di settimane fa, utilizzando i propri social. In molti criticano il suo voler essere “superiore alla lega”, sebbene sia evidente come James difenda la sua voglia di portare a termine una stagione cruciale per la sua legacy. Non è dello stesso parere Shaquille O’Neal, il quale, pochi giorni orsono, si è schierato in un’intervista con Mike D. Sikes.
Penso che dovremmo lasciar perdere questa stagione. Dovremmo mandare tutti a casa per permettergli di tornare nella miglior condizione in vista dell’anno prossimo. Dovremmo annullare la stagione. Eliminiamola e basta. A che serve tornare in campo ora? Tanto, qualsiasi squadra vinca, il suo trofeo verrebbe contestato. Non avrebbe il rispetto degli altri giocatori. E se invece trionfasse una squadra non esattamente attrezzata per il titolo, avvantaggiandosi di un nuovo formato dei Playoff? Nessuno gli riconoscerebbe il merito. E poi scusa, anche se giocassero in un’arena solo con gli atleti, gli allenatori, i cameraman e i giornalisti, se anche solo una persona si ammala? Basta una sola persona e devi fermare tutto. E se una persona si ammala, si riparte da zero. Quindi basta, eliminiamo questa stagione. Preoccupiamoci della sicurezza dei tifosi e della gente. Torniamo in campo l’anno prossimo.