Fra settantelli e cinquantelli ai playoff
L’anno scorso è stato un anno di performance individuali incredibili: per la prima volta nella storia due giocatori hanno messo a segno 70 o più punti in una partita nella stessa stagione (nella stagione 1961-1962 Wilt ha segnato 100 punti in una gara e 73 in un’altra; nella stagione 62-63, ne ha fatti 73 e 72 a distanza di 13 giorni, ma questo è un altro discorso). A farlo sono stati Donovan Mitchell e Damian Lillard, entrambi con 71 punti.
Di performance mozzafiato ne abbiamo viste anche, se non soprattutto, ai playoff. Jimmy Butler ha portato in maniera sconcertante i suoi Heat alle Finals sconfiggendo tutti i pronostici. In gara 4 del primo turno contro Milwaukee, un Jimmy in Playoff mode ne ha messi a segno 56, caricandosi gli Heat sulle spalle.
Tuttavia, Jimmy non è stato il solo capace di farne 50 ai playoff. Steph e Tatum sono riusciti a farlo in un palcoscenico ancora più importante: Gara 7. Al primo turno contro i Sacramento Kings, Curry ne ha messi a segno 50, mentre Tatum ne ha fatti 51 contro i Sixers di Embiid al secondo turno di playoff.
La prima NBA Cup
Fra matrimoni durante gli intervalli (sì, davvero…) e game winner incredibili come quello di Derrick White, è stato difficile scegliere solo 5 momenti da inserire in questo recap di fine anno. Tuttavia, non potevamo non dedicare un posto in questa top 5 alla prima edizione dell’NBA Cup, in virtù del successo che ha avuto (di cui vi abbiamo parlato qui). Complici la consacrazione del fenomeno di Haliburton e il fatto che a vincere il torneo sia stato LeBron coi suoi Lakers (e la fan-base che ne deriva), il primo In Season Tournament è stato una piacevolissima sorpresa per il pubblico dell’NBA, raggiungendo l’effetto sperato: l’accrescimento del valore della stessa Lega in quanto prodotto agli occhi degli emittenti televisivi, in vista del contratto sui diritti televisivi da stipulare entro la fine del prossimo anno.