NBA, Jamal Crawford ammette: “Ero pronto al ritiro”

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Crawford

Non c’è pace per i Brooklyn Nets perché pure Michael Beasley, chiamato all’epoca per sostituire Spencer Dinwiddie, non potrà scendere in campo alla ripartenza dove invece rivedremo piacevolmente in azione Jamal Crawford.

Il tre volte miglior 6° uomo della Lega tornerà a giocare a distanza di praticamente più di un anno dall’ultima volta che, tra l’altro, fu memorabile visto che chiuse a referto con 51 punti nella sconfitta contro i Mavericks il 9 aprile 2019, ultima partite di Regular-Season.
Dopo quella prestazione avevamo lasciato “J-Crossover” Free-Agent, nessuna chiamata in estate, nessuna chiamata alla Dead-Line di metà stagione, Crawford (come d’altronde J.R Smith) era finito nel dimenticatoio tanto che stava iniziando a pensare al ritiro; in una recente intervista rilasciata a Nick Friedell della ESPN l’ex Clippers ha parlato della notte in cui i Nets gli telefonarono:

In un certo senso non mi sembrava vero, stavo andando a dormire quella notte e mi sono svegliato dicendo “È successo davvero o stavo sognando? I Nets mi hanno davvero chiamato e ho davvero firmato un contratto con loro o ho accettato un contratto?” Ed è stato reale. Ringrazio Dio. Ringrazio tutte le persone che mi hanno supportato, è stata una benedizione perché sono stato fermo per un anno e una volta arrivato ad un certo punto non sei sicuro che ti chiameranno, anche tu devi affrontare quella realtà.

Una chiamata tanto attesa da parte di Crawford che stava iniziando a pensare di appendere le scarpe al chiodo:

Ho vissuto una serie di emozioni, all’inizio ero frustrato. Non capivo. Non sapevo cosa fosse successo. Ero tipo ‘Beh, per quanto riguarda il personaggio, ho appena vinto il riconoscimento di compagno di squadra dell’anno’, quindi penso che quell’aspetto sia importante. Ovviamente, ho avuto un ruolo diverso per quanto riguarda la leadership lo scorso anno, ma quando è arrivato il momento, sono stato in grado di dimostrare che posso giocare ad un livello elevato, quindi non capivo.

Crawford nella bolla avrà una ghiotta occasioni di dimostrare di nuovo il suo valore perché i Nets, oggi al 7° posto nella Eastern Conference (e partecipazione ai Playoffs abbastanza sicura, ndr) disputeranno una ripartenza praticamente dimezzati perché oltre al duo Irving-Durant saranno assenti anche Spencer Dinwiddie, Wilson Chandler, DeAndre Jordan, Taurean Prince e appunto Michael Beasley.

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