NBA: JJ Redick attacca Rivers: “Non si prende mai responsabilità”

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É un JJ Redick senza freni e senza mezze misure quello che nella giornata di ieri si è scagliato contro il proprio ex coach Doc Rivers. Durante una puntata di The First Take, programma ESPN in cui Redick è andato a sostituire proprio Doc Rivers, l’ex giocatore dei Clippers ha attaccato l’attuale allenatore dei Bucks, accusandolo di essere incapace di prendersi le sue responsabilità:

La tendenza è quella di trovare sempre delle scuse. Lo abbiamo capito Doc, prendere una squadra a metà stagione è difficile, proprio come venire scambiati a metà stagione è dura per i giocatori. Ma c’è sempre una scusa pronta, è sempre colpa della squadra. Hanno perso contro Memphis che giocava con ragazzi di G-League e ragazzi con contratti two-way. […] Quell’uomo non si prende mai le proprie responsabilità.

Le parole di Redick arrivano in un momento complicatissimo per i Bucks, che sotto la gestione di Rivers hanno raccolto solo 3 vittorie in 10 gare, perdendo come detto anche contro Memphis. Dopo quella sconfitta Rivers aveva detto ai microfoni che alcuni suoi giocatori erano in campo, mentre altri erano già con la testa a Los Cabos (meta turistica dove alcuni giocatori trascorrono l’All-Star break). É stata questa la goccia a far traboccare il vaso di Redick, che conosce molto bene coach Rivers, visti i 4 anni passati assieme ai Clippers, dove Doc lo ha aiutato a diventare il giocatore che è stato.

In difesa di Doc

Ci ha pensato Patrick Beverley, nuovo giocatore dei Bucks di Rivers, a ricordare a Redick che è stato proprio Doc Rivers a salvare la sua carriera, facendolo partire in quintetto titolare nei famosi Clippers della Lob City quando nessun’altra squadra lo voleva. Redick nel 2013 arrivava a Los Angeles reduce da un paio di buone stagioni a Orlando, l’ultima delle quali terminata a Milwaukee e che lo aveva visto vincere il premio di sesto uomo dell’anno.

 

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Redick non ha perso tempo per rispondere a Beverley su twitter e gli ha fatto presente che in realtà avrebbe avuto un’offerta di 4 anni con la player option per fare il titolare in un’altra squadra, per gli stessi soldi.

Coach Rivers invece non si è ancora espresso sulle parole di JJ, tuttavia nella giornata di ieri è stato ospite di SiriusXM NBA Radio, alla quale ha confessato che al momento della sua assunzione da parte dei Bucks sarebbe stato molto confuso e avrebbe detto alla franchigia che non capiva perché lo stessero facendo, motivo per cui ha esitato ad accettare il ruolo.

Un’uscita tutt’altro che delicata da parte di Rivers, dalla quale il front office di Milwaukee non esce proprio benissimo e che dimostra come le parole di JJ Redick non fossero totalmente casuali.

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Tommaso Busato
Laureato in Comunicazione all'Università di Padova. Grande appassionato di sport e dei valori che trasmette, specialmente di NBA, rugby e tutto ciò che ambisce alla grandezza. Afflitto da inguaribile curiosità, in particolare per le statistiche e i dettagli.

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