Sapevamo bene che il momento sarebbe arrivato, ma ora è finalmente ufficiale: LeBron James è il primo giocatore nella storia dell’NBA a raggiungere quota 40 mila punti segnati. E lo ha fatto nel giorno del sessantaduesimo anniversario dei 100 punti in una partita di Wilt Chamberlain.
Visualizza questo post su Instagram
Dopo aver superato Wilt nella classifica dei migliori realizzatori di sempre, era solo questione di tempo prima che James riuscisse a raggiungere anche questo traguardo e lo ha fatto in quella che purtroppo è risultata essere una sconfitta contro i Denver Nuggets di Jokic. LeBron ha comunque messo a segno 26 punti con cui ha stabilito un record che non sarà certamente cancellato da una sconfitta e che rimarrà in auge per molto molto tempo.
LeBron James scores the bucket to become the first player in league history to score 40,000 career points 👑
DEN-LAL Live on ABC pic.twitter.com/I84Xd5hiWf
— NBA (@NBA) March 3, 2024
Per rendere più chiara l’assurdità del record di James, basti pensare che per raggiungere quota 40 mila punti un giocatore dovrebbe riuscire a mantenere una media di 24.4 punti a partita per 20 stagioni, giocando tutte e 82 le partite in ciascuna di queste 20 stagioni.
L’eterna giovinezza
Nel post partita James ha poi affermato di sentirsi ancora molto bene in campo (smentendo un po’ le voci sul ritiro), affermando di essere ancora in grado di combinare quello che riusciva a fare anni fa:
In campo mi sento ancora una minaccia. Sono sempre in grado di fare le cose che facevo 10 anni fa. Certe volte anche cose che facevo 20 anni fa. É strano da dire.
Il record di stanotte ne è un chiaro esempio ed è sintomo del fatto che per LeBron è ancora presto per parlare di ritiro, anche se quel momento arriverà e non fra molto. Solo a quel punto vedremo dove il re avrà fissato il record di punti segnati, che continua a salire sempre di più, rendendo sempre più improbabile il suo raggiungimento per un qualsiasi essere umano.
Visualizza questo post su Instagram