Un non-fischio decisamente rivedibile porta all’ira funesta di Jayson Tatum, che protestando rimedia la seconda espulsione della stagione e la sua terza in carriera. Anche la prima espulsione stagionale era arrivata per la stessa ragione: qualche protesta di troppo dopo un fallo fischiato ai suoi danni contro i Sixers lo scorso dicembre sul finire del terzo quarto, aveva portato al secondo tecnico e quindi all’espulsione per JT. A onor del vero, in nessuno dei due casi le proteste di Tatum erano sembrate caratterizzate da incredibile veemenza, ma bisogna anche considerare che non sappiamo quali colorite parole possa aver rivolto nei confronti degli arbitri.
Tatum had all the right in the world to be heated pic.twitter.com/8eLhwnpUeD
— CELTICS ☘️ BANNER 18 (@BiggLynch) January 14, 2024
Non è certo né la prima, né l’ultima volta che gli arbitri si rendono protagonisti di fischi quantomeno rivedibili, seppur quest’anno questi eventi si stiano ripetendo un po’ troppo spesso. La scorsa stagione c’era stato un’episodio piuttosto eclatante con protagonista sempre il Celtic in maglia #0: LeBron si era lamentato di un mancato fischio per un fallo avvenuto ai suoi danni proprio per mano di Tatum con una reazione non proprio contenuta, che però non gli era valsa nessun fallo tecnico.
Il super momento dei Jazz
Gli Utah Jazz di Fontecchio, o per meglio dire di Markkanen, siglano il loro quinto successo in fila. Questa notte, a fare le spese dell’ottimo momento di forma dei Jazz sono stati i Los Angeles Lakers, protagonisti di un momento totalmente opposto a quello della franchigia dello Utah.
I Jazz hanno trovato la vittoria grazie ad un ottima prova di Markkanen, autore di 29 punti, e di Sexton, che dal canto suo ne ha realizzati 27. Serata no al tiro invece per il nostro Simone Fontecchio che chiude con 0/5 dal campo, 4 rimbalzi e 4 assist, nonostante il buon momento che stesse vivendo nelle ultime 10 gare.
Sempre più buio invece in casa Lakers dove, in assenza di LeBron, Anthony Davis realizza una tripla doppia da 15 punti, 15 rimbalzi e 11 assist e D’Angelo Russell mette a segno 39 punti. I Lakers hanno anche sprecato un vantaggio di 12 lunghezze nel primo tempo, facendosi rimontare nel terzo quarto con un parziale di 15-3.