In questa giornata di continui rovesci per il basket di tutto il mondo, oltre all’ufficiale sospensione della stagione NBA, è arrivata anche quella dell’Eurolega e di praticamente tutti i campionati principali del mondo.
È solo la Cina che, in uscita dall’epidemia, potrebbe anche riprendere il suo campionato.
A tal proposito il tornado che ha coinvolto l’NBA con tutto il cordoglio e l’attenzione che ha generato anche nei giocatori, si è eretto a grande assicuratore Mark Cuban.
Assistenza economica per gli impiegati
Le parole di Mark Cuban suonano come una speranza per tutti. L’owner dei Dallas Mavericks ha innanzitutto parlato in maniera molto lucida dell’emergenza nonappena questa si è scatenata, ma soprattutto ha mostrato immediatamente di voler giocare la partita più importante:
Non stiamo parlando di vincere una partita, dei Mavericks o della lega. Qui parliamo della salute delle persone ed è la partita più importante.
Nel mondo di oggi ormai stiamo capendo che spesso anche quest’ultima viene assoggettata alle disponibilità economiche e al business, ma la repentina mossa dell’NBA mette comunque le cose nella giusta ottica.
Cuban ha poi voluto rassicurare tutti gli impiegati dei Mavericks e della sua organizzazione, garantendo loro la massima assistenza:
Ci prenderemo cura dei nostri impiegati. Anche se non saranno al lavoro perché impossibilitati dalle decisioni sociali, noi pagheremo lo stesso i loro stipendi come se avessero lavorato. Ho sottoposto questa proposta anche al Commissioner e voglio che sia presa in considerazione.
In questi momenti la caratura umana delle persone viene fuori prepotente e se da noi Giorgio Armani ha devoluto un milione di euro agli ospedali in prima linea contro l’emergenza, se Chiara Ferragni e Fedez hanno raccolto più di due milioni con un crowdfunding, il Giorgio Armani americano ha un nome e un cognome: Mark Cuban. E in questo momento così funesto fa guardare la situazione con un pò più di positività.