NBA, Most Improved Player: un premio tutto da guadagnare

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Candidato #3: Tyrese Maxey

Tyrese: un nome una garanzia. Cambia però il cognome sulla maglia. Maxey è forse il candidato favorito a vincere il premio per il giocatore più migliorato dell’anno e continuerà ad esserlo se le cose a Phila continueranno a funzionare come hanno fatto all’inizio di questa stagione. Come abbiamo già detto, Maxey è il giocatore che più ha giovato della partenza di Harden: il suo minutaggio è aumentato di quasi 5 minuti a partita, ma soprattutto è cambiata la sostanza dei suoi minuti.

Quest’anno, il playmaker di Phila è chiamato a svolgere un ruolo da protagonista in un attacco che somiglia molto di più alle sue caratteristiche rispetto all’anno sorso, con ritmi possibilmente alti che gli permettono di sfruttare la sua velocità e un movimento del pallone volto a creare spazi per i tiri, che nel caso di Maxey stanno diventando sempre più affidabili: 58.8% di true shooting (misura dell’efficienza del tiro che tiene conto di tiri da tre e tiri liberi) con un aumento del numero di tiri a partita da 15 a 20. Maxey ha anche duplicato il numero di assist arrivando a quota 7, raggiungendo metà degli assist totali effettuati l’anno scorso in appena un quarto delle gare giocate.

Candidato #4: Alperen Sengun

Del centro turco si è parlato tanto in questo inizio di stagione e lo si è fatto per una valida ragione: Alperen Sengun ha talento da vendere, ma ancor prima da coltivare. Sengun ha dimostrato di avere una spiccata capacità di tirare fuori il coniglio dal cilindro, ha  creatività e inventiva tali da valergli il paragone (inevitabile) con Nikola Jokic, a cui somiglia – purtroppo per lui – anche un po’ per atletismo (seppur stia migliorando sotto questo aspetto) e talvolta per movenze. Sengun è un centro moderno dotato di ottimi piedi e tocco sopraffine, ma quello che colpisce di più del classe 2002 è la visione di gioco che lo porta a sfornare degli assist degni proprio del miglior Jokic.

Le giocate che ci ricordano il serbo sono davvero molteplici: chi altro nella lega potrebbe fare un’assist a una mano, facendo passare la palla dietro la propria testa e allo stesso dietro la schiena di un difensore, se non Nikola Jokic?

Ci sono ancora diversi aspetti del proprio gioco da migliorare, soprattutto se si vuole raggiungere il livello del miglior giocatore al mondo qual è Jokic, tuttavia le cifre di Sengun in questo inizio fanno decisamente ben sperare: è al massimo di punti in carriera con 20.2 (5.4 in più rispetto all’anno scorso) con la miglior percentuale dal campo mai avuta (58%) e ha aumentato gli assist da 3.9 a 5.5 a partita, a fronte di un numero invariato di palle perse. Alperen Sengun è un giocatore in assoluta ascesa, un’ascesa che se dovesse continuare potrebbe decisamente portarlo a contendersi l’ambito premio del giocatore più migliorato della stagione.

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