NBA Playoff: il meglio della notte, da Edwards e Brunson fino ai Pacers e i Clippers

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Jalen Brunson, New York Knicks. Credits: IPA Agency.

Quattro partite di playoff NBA fra la serata di ieri e questa notte ci regalano diversi temi di cui parlare: il più importante di tutti è che i Minnesota Timberwolves hanno vinto anche gara 4 e chiuso la serie con un perfetto sweep, spazzando via i Suns per 4-0. I Clippers di nuovo privi di Kawhi si prendono invece il pareggio nella serie rubando la seconda gara casalinga di Doncic e compagni, mentre Indiana Pacers e New York Knicks si portano avanti 3-1 nella serie, mettendo alle corde rispettivamente Milwaukee Bucks e Philadelphia 76ers.

Andiamo però con ordine e vediamo tutto quello che è successo in un’altra grandissima notte di playoff NBA.

Ant-Man ne fa 40 e chiude i conti

Ancora troppa Minnesota per questi Phoenix Suns, a cui non bastano le super prestazioni di Booker e Durant per tenere testa alla miglior difesa di questa stagione. Coi 49 di Booker e i 33 di Durant la squadra allenata da Frank Vogel rimane agganciata nel punteggio per tutta la partita in un tira e molla che li vede andare sotto in maniera irrecuperabile soltanto nel finale. I Suns soffrono ancora una volta l’assenza di una qualsiasi altra risorsa offensiva che non porti il numero 1 o il 35 sulla schiena, trovando 9 punti da Beal e Nurkic, 6 da Gordon e O’Neale e 4 da Okogie.

I Timberwolves dall’altra parte si affidano al solito super Anthony Edwards, autore anche stanotte di 40 punti oltre a 9 rimbalzi e 6 assist e sul quale anche KD ha speso qualche parola di apprezzamento. Per Minnesota arrivano anche 28 punti e 10 rimbalzi da Karl Anthony Towns, che chiude la gara col 64.7% al tiro e il 66.7% da tre, oltre ai 18 punti dell’ormai solito Jaden McDaniels.

Arriva così il primo sweep di questi playoff da parte di Minnesota, in maniera netta e che lascia poco spazio a interpretazioni: i Timberwolves quest’anno hanno intenzioni serie e un condottiero assolutamente deciso a prendersi tutto.

Ai playoff i Clippers vanno senza Kawhi

Seconda assenza di Kawhi Leonard dopo quella di gara 1 e seconda vittoria per i Clippers, che trovano due prestazioni super da parte di Paul George e James Harden, entrambi autori di 33 punti. I Clippers danno così un segnale forte e necessario alla serie, dopo due gare in cui erano parsi in totale balia di Irving e Doncic e in cui non avevano dato grandi segni di vita.

É bastata però l’assenza di Kawhi Leonard, ancora alle prese con un fastidio al ginocchio che lo ha tenuto fuori anche nelle ultime settimane di regular season, per dare la scossa emotiva ai suoi e far sì che arrivasse il riscatto che vuol dire pareggio nella serie a quota 2.
I Clippers sono entrati in uno stato di grazia che li ha portati a chiudere la partita col 62% da tre (grazie soprattutto al 7/10 di PG) e il 54% da due, percentuali che hanno vanificato le super prestazioni di Doncic e Irving.
Mentre lo sloveno ha chiuso con una tripla doppia da 29 punti 10 rimbalzi e 10 assist, Irving ha chiuso la gara con 40 punti, arrivati col 56% dal campo.

Playoff Brunson fa 3-1 per i Knicks

Per dovere di cronaca bisogna dire che tutta la stagione di Jalen Brunson è stata una cosa clamorosa e probabilmente Brunson è in modalità playoff già da tempo. Tuttavia la gara di questa notte, forse per l’importanza della partita, forse perché ha permesso di mettere una mano sulla prima serie di playoff ai suoi, o forse solo perché non riusciamo a dare per scontato quello che fa, è stata davvero strepitosa perfino per Brunson. Con 34 tiri il fenomeno di New York trova 47 pazzeschi punti che proiettano i suoi Knicks verso il secondo turno, anche se con Embiid dall’altra parte non si può mai dire l’ultima parola.
Dopo aver faticato nelle prime due gare della serie (per i suoi standard, avendole chiuso con 22 e 24 punti), fra gara 3 e gara 4 Brunson ha trovato la soluzione alle difese dei Sixers segnando rispettivamente 39 punti in gara 3 e i 47 di stanotte.

Dall’altra parte Embiid ci prova con 27 punti, arrivati però con un 37% scarso dal campo e il 16.7% da tre. Non la migliore delle sue serate dopo una gara 3 in cui ne aveva segnati 50 nonostante i problemi al viso con la paralisi di Bell.

Embiid e i Sixers si trovano ora con le spalle al muro e sono obbligati a trovare una vittoria nella prossima gara a New York se vogliono provare a tenere vive le loro chance di vittoria ai playoff, affare tutt’altro che scontato dovendo tornare al Madison Square Garden, dove nelle prime due gare sono arrivate due sconfitte.

Senza Lillard e Antetokounmpo cadono i Bucks

Avanti 3-1 anche gli Indiana Pacers di Tyrese Haliburton e Myles Turner, il vero protagonista dei Pacers nella metà campo offensiva (e anche difensiva) che chiude la serata con 29 punti, 9 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate. Oltre a Turner vanno in doppia cifra anche atri 5 Pacers, il migliore dei quali è Haliburton con 24 punti col 50%.

Indiana abbatte i Bucks a suon di triple, segnandone 22 su 43 (51.2% contro il 36.4% di Milwaukee) e portandosi in vantaggio da metà del secondo quarto in poi, toccando anche un vantaggio massimo di 19 punti.

Ai Bucks pesano i punti mancanti dalle mani di Lillard e soprattutto pesa l’assenza (più sulla metà campo difensiva che in quella offensiva) di Antetokounmpo, per il quale i tempi di rientro sono ancora da definire, ma rischiano di diventare troppo lunghi.
Middleton trova 25 punti con 22 tiri mentre Brook Lopez ne segna 27 col 66.7% dal campo, come Malik Beasley che si ferma però a quota 20.
I Bucks avranno di nuovo bisogno di questi punti preziosi in gara 4, quando torneranno a Milwaukee per provare ad allungare la serie, dando così la chance alle loro stelle di rientrare e a noi di vedere i Bucks completi in modalità playoff.

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