La serie Playoff tra prima e ottava qualificata della Western Conference NBA vede sfidarsi i Cleveland Cavaliers contro i Miami Heat. I Cavs hanno chiuso la stagione regolare con il secondo miglior record dell’intera Lega, mentre gli Heat sono dovuti passare dai Play-In per guadagnarsi l’accesso a questo matchup. Cleveland viene quindi da una settimana di riposto, mentre la squadra di Spoelstra trascinata da Herro è riuscita a battere prima Chicago e poi Atlanta conquistando l’ultimo posto disponibile.
Partiti fortissimo all’inizio della regular season, i Cleveland Cavaliers hanno chiuso le ultime settimane in maniera altrettanto positiva e arrivano ai Playoff con il loro personale al completo. Evan Mobley ha giocato a livelli da Defensive Player of the Year, mentre Donovan Mitchell è tra i nomi dibattuti per un posto nel primo quintetto stagionale. A orchestrare la squadra in cabina di regia è ovviamente Darius Garland, mentre Kenny Atkinson vuole aiutare la franchigia a riscattare l’uscita al secondo turno rimediata nella scorsa stagione. Riusciranno i Cavs a dimostrare di essere una squadra che fa sul serio anche quando la palla scotta di più?
Dall’altro lato, i Miami Heat si presentano come ottavi qualificati in una delle loro versioni peggiori degli ultimi anni. Arrivare fino a questo punto è già stato un traguardo notevole per la franchigia della Florida, viste le premesse favorevoli, ma scommettere contro Spoelstra non è mai una scelta intelligente. Per questo l’intelligenza del coach, unita alle abilità da realizzatore puro di Tyler Herro e al sistema difensivo creato da Bam Adebayo praticamente da solo, potrà dare del filo da torcere agli avversari.
Come già accaduto per gli altri matchup di questi Playoff NBA, facciamo una piccola anticipazione della serie approfondendo tre curiosità da tenere d’occhio in questa sfida.
Le squadre dei record
Seppur all’interno di una stagione finora travagliata, Miami è riuscita a scrivere un pezzo della storia recente NBA. Gli Heat sono infatti la prima squadra in assoluto a riuscire a qualificarsi ai Playoff partendo da decima nei Play-In. Questo dato dice molto della competitività mentale della squadra tutta che, anche senza Butler, ha dimostrato di non darsi per sconfitta anche in situazioni nelle quali parte da sfavorita. Mantenere un atteggiamento di questo tipo sarà fondamentale in ottica di una serie che vede Miami ampiamente in difetto rispetto ai Cavs.
Cleveland, al contrario, ha vissuto una stagione estremamente positiva e destinata a rimanere negli annali. I Cavaliers hanno avuto il secondo attacco più efficiente nella storia dell’NBA, segnando 121 punti di media su 100 possessi. La squadra dell’Ohio è seconda sia in percentuali nel pitturato (60.7%) che da oltre l’arco (38.3%), così come è una delle franchigie che perde meno palloni in relazione ai possessi giocati. Il roster di Atkinson gioca una pallacanestro veloce, che utilizza molto movimento da parte dei vari uomini e fa della coralità il proprio punto di forza.
In ripresa?
Una delle difficoltà maggiori incontrate da Miami nel corso della stagione ha sicuramente riguardato la gestione dell’affare Jimmy Butler. L’ambiente degli Heat è stato circondato da rumors di ogni tipo per più di tre mesi e il rendimento della squadra ne ha fortemente risentito. Subito dopo aver scambiato Butler, la squadra della Florida ha perso 17 delle 21 partite successive. Tra queste, ci sono state 10 sconfitte consecutive, ovvero la striscia più negativa dell’era Spoelstra.
Nonostante questo, nell’ultimo mese gli Heat sono sembrati essere in ripresa. La squadra ha concluso la stagione con un record di 8 vittorie e 4 sconfitte, vincendo e convincendo poi ai Play-In in casa di Chicago e Atlanta. In quest’ultima partita Miami ha mostrato nuovamente una brutta abitudine presa in questi mesi, ovvero sprecare i vantaggi acquisiti all’interno di una gara per poi perdere, ma contro gli Hawks il risultato è stato questa volta favorevole. Gran parte del merito va a Tyler Herro, autore di 38 e 30 punti nelle due trasferte. Non sarebbe blasfemo dire che l’esterno degli Heat è tra i due migliori attaccanti della serie e difenderlo sarà sicuramente un rebus non semplice da risolvere per i Cavs. Che questo momento positivo di Miami si prolunghi fino ai Playoff, facendo sbandare pericolosamente Cleveland?
Lotta tra titani
La sfida da tenere d’occhio sarà sicuramente quella tra Evan Mobley e Bam Adebayo sotto i tabelloni. Entrambi sono grandi difensori, capaci di cambiare su qualsiasi attaccante esterno avversario senza far soffrire la propria squadra. Allo stesso tempo anche in attacco sia Mobley che Adebayo rappresentano un perno da cui far partire il gioco, nonché due lunghi in grado di attaccare sia spalle che fronte a canestro. Con ogni probabilità spesso si difenderanno a vicenda e osservare il loro duello è d’obbligo. Allo stesso tempo, tuttavia, i due hanno un carico di responsabilità sulle spalle molto diverso. Mobley non dovrà emergere particolarmente affinché i Cavs riescano a vincere, mentre ad Adebayo sarà richiesta una mole di lavoro importante in entrambe le metà campo per far girare al meglio una squadra che dipende molto da lui. Questo carico di lavoro potrebbe fare tutta la differenza del mondo.