NBA-scommesse: l’NBA indaga su Jontay Porter dei Raptors

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NBA
Jontay Porter, Toronto Raptors; IPA Agency.

Eccoci di nuovo, a distanza di soli 3 giorni, a parlare di nuovo del problema dell’NBA con le scommesse: non è passata nemmeno una settimana dall’intervista in cui coach Bickerstaff denunciava le minacce ricevute da alcuni scommettitori, e nella lega di basket più famosa al mondo è scoppiato un caso di scommesse illecite.
Questa volta le investigazioni della lega riguardano Jontay Porter, ala dei Raptors e fratello del più noto Michael Porter Junior. Jontay è indagato a causa di alcune irregolarità nelle scommesse sul suo conto negli ultimi mesi, precisamente nella partita del 26 gennaio fra Raptors e Clippers e quella del 20 marzo contro i Kings.

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Le accuse

Andiamo in ordine cronologico e partiamo quindi dalla prima delle due partite, Toronto Raptors vs Los Angeles Clippers: quella sera Porter giocò solamente 4 minuti prima di uscire dal campo per l’acutizzazione di un infortunio all’occhio subito qualche giorno prima. Tuttavia, il giorno dopo ci si accorse che quella notte c’era stato uno strano aumento di interesse sulle scommesse che riguardavano Porter: in particolare quelle che puntavano sul suo under, ovvero sul fatto che avrebbe segnato meno di 6 punti, che avrebbe preso meno di 5 rimbalzi e fatto meno di 2 assist e 1 tripla. Tutte scommesse andate a buon fine.
Sempre il giorno seguente alla partita, DraftKings Sportsbook ha dichiarato che l’under sui tiri da 3 di Porter è stata la scommessa ad aver generato il maggior guadagno per gli scommettitori fra tutte le giocate NBA della notte.

Arriviamo poi alla partita del 20 marzo, quella fra Toronto Raptors e Sacramento Kings (dei quali vi abbiamo parlato proprio ieri), in cui Jontay Porter ha giocato solo 3 minuti prima di lasciare definitivamente il campo a causa di una malattia, chiudendo la gara con 0 punti, 0 assist e 2 rimbalzi. Di nuovo, il giorno dopo la gara DraftKings Sportsbook ha evidenziato come le scommesse sull’under di Porter fossero state ancora una volta quelle ad aver generato più guadagni in tutta la nottata di partite NBA.

Le fonti non mancano

Nella giornata di lunedì, quando ESPN ha ricevuto le soffiate, anche un’altra fonte del settore delle scommesse sportive ha denunciato un aumento sospetto delle giocate su Porter nelle due gare prese in considerazione. Una fonte ha riferito a ESPN che più account hanno provato a scommettere grandissime somme (tra i 10.000 e i 20.000 dollari) sulla partita contro i Clippers, coi limiti di importo che in genere si aggirano fra i 1.000 e i 2.000 dollari. La stessa fonte ha rilasciato delle dichiarazione per ESPN:

La gente cercava di fare di tutto per scommettere su Jontay Porter [contro i Clippers]. E poi, solo pochi giorni fa, la stessa cosa. C’era un mucchio di gente che cercava di puntare ancora di più sugli under.

Gli sviluppi

In NBA le scommesse sportive sono monitorate da un personale dedicato per ogni squadra e la lega dispone di un team di analitici che si concentra sulle anomalie delle scommesse sportive.
Per ora Porter ha saltato le gare di domenica e lunedì per “motivi personali” e il suo allenatore Darko Rajaković ha affermato di essere venuto a conoscenza della situazione ma di non averne ancora parlato con il team. É possibile che i Raptors sospendano il proprio centro fino alla conclusione delle indagini, oppure che lo mandino con la propria franchigia di G-League, con cui Porter milita in virtù del suo two-way contract.

Ai giocatori NBA, come a tutti gli impiegati, è vietato effettuare qualsiasi tipo di scommessa sulle partite e una violazione di queste norme può portare fra le altre cose a multe, sospensioni e interruzioni dei contratti.

Questo rimane però un campanello d’allarme per l’NBA (specialmente dopo quanto detto 3 giorni fa) e per il mondo dello sport in generale: è notizia della settimana scorsa che il traduttore di Shohei Ohtani, giocatore di baseball fra i più forti della sua generazione, avrebbe effettuato delle scommesse illecite con dei soldi rubati al giocatore.
Un problema sempre più diffuso quindi, dal quale bisogna assolutamente difendersi per salvaguardare il bene dello sport.

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Tommaso Busato
Laureato in Comunicazione all'Università di Padova. Grande appassionato di sport e dei valori che trasmette, specialmente di NBA, rugby e tutto ciò che ambisce alla grandezza. Afflitto da inguaribile curiosità, in particolare per le statistiche e i dettagli.

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