NBA Trade Grades: le migliori mosse di mercato dell’anno, parte due

139
Mercato
Klay Thompson in maglia Dallas Mavericks

Come promesso, a distanza di una settimana siamo tornati a riguardare per l’ultima volta al 2024 per completare la nostra personale versione di NBA Trade Grades, liberamente ispirata dalla rubrica di ESPN. Nell’appuntamento della scorsa settimana eravamo andati a fare un bilancio delle mosse estive di New York, Denver e Oklahoma, quest’oggi ci troviamo a valutare l’operato dei Sixers e dei Mavericks, le due squadre ad aver compiuto probabilmente i le trade più grosse dello scorso mercato estivo.

Sixers, un Paul George non basta

A Philadelphia la famosa luce alla fine del tunnel sembra ancora tanto, troppo, lontana. Per l’ennesima stagione Embiid non sta riuscendo a trovare la continuità sperata per colpa degli infortuni, tanto che Paul George si è addirittura trovato a dover giocare dei minuti da cinque per provare a trovare la soluzione al rebus della stagione dei Sixers, che si trovano attualmente all’undicesimo posto a Est, appena fuori addirittura dai play-in.

Le aspettative sulle spalle di George e in generale dei Sixers dopo la trade che ha portato PG a Phila, erano sicuramente molto alte, dal momento che con PG sembrava che Philadelphia potesse aver trovato il tassello mancante a per concretizzare le proprie ambizioni per il titolo, andando a completare la coppia di All-Star già composta da Embiid e Maxey.
Tuttavia, proprio come Embiid, anche George ha faticato a trovare continuità dal punto di vista fisico, avendo avuto alcuni problemi con un ginocchio che gli ha permesso di scendere circa 25 volte questa stagione. In queste uscite, l’ex Clippers non ha mantenuto le medie a cui ci aveva abituati, ma è ragionevole pensare che appena inizierà a stare meglio, inizierà anche a ritornare ai livelli a cui siamo abituati a vederlo.
La paura a Philadelphia è che la sfortuna che sembra baciare la città dell’amore fraterno da ormai tanto tempo, non abbia alcuna intenzione di lasciare in pace i Sixers e che quando sia Embiid che George saranno finalmente sani, sia ormai troppo tardi.

A Dallas la trade giusta, al momento giusto

Cambiare una pedina del quintetto titolare dopo aver raggiunto le NBA Finals potrebbe sembrare una mossa azzardata. Ed effettivamente, lo è. Nonostante questo, sembra che fino ad ora la “scommessa” del front office dei Mavericks si stia rivelando vincente. E proprio di scommessa bisogna parlare, tanto più per la stagione da cui era reduce il nuovo acquisto di Dallas, ovvero il quattro volte campione NBA Klay Thompson, che dopo tredici anni ha lasciato (non senza tristezza) i suoi Warriors per andare alla ricerca di una seconda giovinezza dopo gli ultimi difficili anni.

Nonostante ciò, Dallas potrebbe aver trovato su mercato quello che serviva al suo attacco. Nelle ultime Finals era finito sotto la lente il problema offensivo di Doncic, Irving e compagni, ovvero la difficoltà nel trovare terminali offensivi che non rispondessero al nome di una delle due guardie già citate. Con Thompson, invece, i Mavs hanno aggiunto il tassello perfetto al loro attacco: l’uomo giusto sul perimetro per ricevere gli scarichi di Doncic e Irving. L’attacco di Dallas, infatti, è entrato nella top 5 per punti segnati per possesso.

Per quanto riguarda la difesa, la squadra è riuscita a sopperire alla partenza di un tassello difensivo non da poco affidandosi a P.J. Washington e ai suoi ottimi difensori del ferro.
La situazione a Dallas ha ancora margini di miglioramento, che potrebbero concretizzarsi qualora Thompson migliorasse ancora le proprie percentuali per mettere a frutto tutto il lavoro della coppia di guardie. Nel frattempo, l’ex Warriors ha accettato una riduzione del proprio usage, trovandosi così a 14.1 punti di media, la più bassa dalla stagione da rookie. Nonostante questo, con lui in campo assieme a Doncic, Irving e Washington, Dallas segna ben 10.4 punti in più dei propri avversari su 100 possessi, dimostrando quindi che la scommessa fatta sta assolutamente pagando.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui