NBA trade grades: chi ci guadagna nello scambio Cavs-Pacers?

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Il format lo conoscete. I nomi dei giocatori coinvolti nello scambio, se seguite un minimo le dinamiche di questa stagione NBA, erano nell’aria da tempo. La seconda grossa trade di febbraio si è consumata nella notte, con contorni teatrali in pieno american style. L’NBA Trade Deadline è dietro l’angolo: muoversi prima del 10 febbraio, per qualcuno, è imperativo categorico.

NBA TRADE: Indiana sends Caris LeVert and a 2022 second-round pick via Miami to Cleveland for Ricky Rubio, lottery-protected 2022 first-round pick, 2022 second-round pick via Houston and a 2027 second-round pick via Utah.

CLEVELAND CAVALIERS: 7

La notizia è giunta alle orecchie dell’interessato negli spogliatoi della Rocket Mortage Fieldhouse. Ironia della sorte: Caris LeVert e i suoi 37 milioni per gli ultimi due anni di contratto hanno per la prima volta parlato col gm Altman a poche ore dall’inizio della gara di stanotte. Ironia della sorte, proprio Cavs-Pacers. La scelta al secondo giro di Miami poco cambia gli equilibri dello scambio. Cleveland, a causa degli infortuni di Rubio e Sexton, aveva necessariamente bisogno di un handler in grado di associarsi al talento sempre più emergente di Darius Garland, e LeVert può essere il profilo giusto. Non solo perché ritorna vicino casa: nel disastro di Indiana, Caris è stato impiegato anche come point guard dopo una carriera da puro realizzatore, portando con sé buoni dividendi. Ora rimane a coach Bickerstaff capire come utilizzare l’ex Nets: dopo lo stop forzato causa problematiche legate ai reni, LeVert si è mantenuto un buon realizzatore (non l’efficienza dei tuoi sogni, ma tant’è…) e ha saputo reinventarsi anche da pseudo facilitatore. Garland, quando era impiegato al fianco di Sexton, vedeva le proprie ali tarpate: se il coaching staff saprà alternare i possessi tra le due guardie, tutto l’attacco di Cleveland ne trarrà beneficio. Lato difesa, poco da aggiungere: LeVert non è mai stato riconosciuto come un mostro nella propria metà campo, ma un corpo più grande di quello offerto al momento da Goodwin e Stevens non può che fare comodo in ottica playoff. Se LeVert convincerà Altman a estendere il suo contratto in estate, la corsa di maggio dei Cavs dovrebbe essere andata bene. Altrimenti, con solo un anno di contratto, la guardia di Columbus sarà preda appetibile per gli scambi estivi. All in per questa stagione? Almeno sulla carta, LeVert non sposta così tanto, ma le sorprese in Ohio sono dietro l’angolo…

INDIANA PACERS: 6,5

I rumors parlavano di una richiesta notevole di Pritchard in sede di NBA trade deadline: (almeno) due prime scelte in cambio di Caris LeVert. Non ci si è andati troppo lontano: a meno di clamorosi stravolgimenti, però, si poteva comunque ottenere di più. Il contratto di Rubio non è neanche da prendere in considerazione: lo spagnolo scade a fine anno e, purtroppo per lui, non rivedrà il campo prima della prossima stagione. Se Indiana fosse intenzionata a rifirmarlo, sicuramente lo farà a cifre assai inferiori rispetto a quelle attuali, ma al 7 febbraio non si vede neanche un motivo per cui una franchigia in rebuilding/retooling dovrebbe occupare spazio salariale per un play, pur estremamente qualitativo come Ricky, privo di prospettive di crescita. La scelta dei Cavs dovrebbe aggirarsi intorno alla 20/25: la protezione in lottery, dato il record e le prospettive playoff di Cleveland, non dovrebbero riguardare la pick futura. La scelta al secondo giro via Houston, al contrario, è un asset sottovalutato: con la profondità annunciata di questo Draft e lo scouting sempre più dettagliato a disposizione delle dirigenze NBA, riuscire a conquistare la famigerata Steal of the Draft con la numero 33 non è visione così irrealizzabile. La scelta al secondo giro del 2027 non è giudicabile ora: a seconda dell’evolversi delle stagioni di Utah, potrà avere o meno peso, ma in ogni caso sarà relativo. Badate bene: il contratto di Rubio potrebbe essere scambiato nuovamente entro 3 giorni. Indiana dovrebbe muoverlo per un altro contratto in scadenza o per un giocatore impiegabile sin da subito? Non dovrebbe. Anzi: la linea è stata chiarita. Si smantella. Non proprio con le scelte che immaginavi, ma 3 pick nelle prime 33 non sono un gruzzolo da buttare via. Occhi puntati sulla Gainbridge Fieldhouse: tra Turner e Sabonis, altre scelte e contratti in scadenza potrebbero sconvolgere lo scenario a Indianapolis…