L’Olimpia Milano riprende la sua stagione europea con una importante vittoria contro l’A.S. Monaco per 86-80. Guidata dalla grande serata di Shields e Mirotic, conduce per tutta la partita, resiste ai tentativi di rimonta firmati Okobo e nel finale è sufficientemente fredda per portare a casa la sfida.
Centro di gravità.
L’efficacia dell’attacco milanese è riassunta in due dati: 1.238 ppp nei pick and roll e 1.421 ppp nelle situazioni di spot-up. Un dato che nasconde un aspetto molto importante: Milano ha sfruttato molto bene la gravity generata da Nikola Mirotic.
Nella prima clip si vede come l’accoppiamento Theis-Mirotic sia un problema per la difesa monegasca. Il lungo tedesco è preoccupato della pericolosità perimetrale del montenegrino, così come i compagni sanno di dover aiutare il compagno in difficoltà. Sul blocco tra Mannon e Shields, Loyd rimane a metà strada e manda in rotazione la difesa. Diallo ruota in emergenza, Theis e Jaiteh rimangono a metà strada.
Nella seconda clip Monaco è già sbilanciata con Theis su Shields e Loyd in affanno su Mirotic che lo porta giustamente in post. Il giocatore americano rimane dietro e prova a mandarlo verso il fondo confidando nell’aiuto, Mirotic è troppo rapido e la difesa collassa in emergenza regalando praterie ai compagni.
La terza clip è figlia di tutto il lavoro fatto nel corso della partita. Nel momento in cui il Monaco ha dovuto rimanere con i tiratori di Milano, si è aperta una autostrada per Mirotic che fa mette a segno il 2+1 che ridà l’inerzia alla sua squadra dopo il sorpasso.
Un centro gravitazionale chiamato Nikola Mirotic.
Fermali o siamo perduti
Una delle cose che Milano ha fatto meglio è limitare il numero di pick and roll in transizione degli ospiti. Nelle poche volte che la squadra Spanoulis è riuscita a imporre la sua early offense la difesa dell’Olimpia è andata molto in affanno.
Nella prima situazione si vede come Tonut si accoppi troppo tardi con James, dandogli il tempo di prendere il blocco del pick and roll senza pressione e esporre Mirotic e la sua limitata mobilitata laterale. Nessuno lo rallenta, hesitation e corsia centrale di penetrazione aperta.
Nella seconda situazione ancora nessuno si accoppia con James il quale prende velocità e manda fuori tempo il difensore del bloccate (Mirotic). LeDay costretto a rimanere in zona per dare una mano. La PG monegasca gioca un altro pick and roll per aumentare ulteriormente il vantaggio. Nessuno è accoppiato, Tonut deve onorare la rollata di Theis e James legge il ribaltamento per Loyd.
Terza situazione in cui ancora una volta James può guadagnare campo senza grossi problemi. Brooks non gli da un angolo e lui può rifiutare il pick and roll attaccando il centro dell’area senza grossa opposizione. Causeur deve ruotare in emergenze e Monaco genera un ottimo tiro dall’angolo.
La scossa Causeur
La partita verrà ricordata per le grandi prestazioni di Mirotic e Shields ma il giocatore che da il via all’attacco milanese è Fabien Causeur. Nelle sue prime azioni sblocca un attacco Olimpia che fino a quel momento aveva battuto in testa.
Nella prima situazione prova a sorprendere Okobo (posizione sospetta), ma l’esterno francese tiene e costringe il connazionale a rifugiarsi in un pick and roll con Mirotic. Azione classica solo in partenza visto che l’intesa tra i due è ottima. Fabien legge che l’avversario sta passando forte sul blocco per anticipare il suo movimento a destra e cambia direzione all’ultimo aprendosi un’autostrada per il ferro.
Nella seconda situazione gioca un pick and roll sempre con Mirotic e legge la preoccupazione del tedesco nei confronti dell’avversario. Capisce che il difensore del bloccante è a metà strada e prende di forza la corsia di penetrazione per lucrare un fallo.
Due situazioni dove ha sorpreso un avversario più giovani e con altre gambe, permettendo alla sua squadra di prendere ritmo offensivo in un momento molto difficile. L’iniziatore.