Olimpia Milano: caso Moraschini, cosa potrebbe succedere?

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Moraschini
Flickr Olimpia Milano

Nella giornata di ieri l’Olimpia Milano è stata scossa da una sentenza del Tribunale Nazionale Antidoping che ha sospeso in via cautelare l’atleta Riccardo Moraschini poichè, a seguito di un controllo effettuato al termine di un allenamento svolto al Mediolanum Forum di Assago il 6 ottobre 2021, è risultato positivo alla sostanza Clostebol Metabolita.

Il comunicato della organizzazione nazionale antidoping (NADO) così recitava:

Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Riccardo Moraschini (tesserato FIP), riscontrato positivo alla sostanza Clostebol Metabolita, a seguito di un controllo fuori competizione disposto da NADO Italia, effettuato al termine della seduta di allenamento svolto ad Assago il 6 ottobre 2021.

La risposta della società biancorossa che detiene il cartellino del giocatore non si è fatta attendere affermando però di non poter agire in altri modi se non attendendo l’esito delle controanalisi, riservandosi però ogni altra valutazione non appena verrà fatta la necessaria chiarezza sull’episodio:

La Pallacanestro Olimpia Milano, ricevuta notifica della positività riscontrata nell’atleta Riccardo Moraschini durante un controllo antidoping amministrato il 6 ottobre scorso da NADO Italia, ha preso atto della sospensione cautelare del giocatore e allo stato attuale non può che attendere l’esito delle controanalisi, riservandosi ogni altra valutazione non appena verrà fatta la necessaria chiarezza sull’episodio.

Una situazione simile, riguardante Christian Burns, era stata già affrontata dalla società milanese nel 2019; anche in questo caso l’atleta era risultato positivo al Clostebol dopo un controllo svolto al termine di una gara contro l’Alma Trieste, ma a seguito di successivi controlli Burns era stato prosciolto dall’accusa di violazione del regolamento antidoping da parte del Tribunale Nazionale Antidoping di Roma poichè fu confermata l’assenza di malafede nell’utilizzare il farmaco contenente questo anabolizzante molto comune in svariate creme.

Milano spera che il “caso Moraschini” possa concludersi allo stesso modo evidenziando soltanto il fatto che l’atleta ha assunto un farmaco senza segnalarlo, ma totalmente in buona fede in modo tale da poterlo reinserire al più presto all’interno del roster.

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d.vennarini
Diego nasce il 10/02/2000 a Pesaro. Fin da quando è solo un bambino coltiva la sua passione per la scrittura e per lo sport. Il suo obiettivo è quello di trasformare queste sue passioni in un vero e proprio lavoro. Al momento scrive per Dunkest e Backdoorpodcast.