Olimpia Milano, Luis Scola: “Sfida che volevo!”

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È il grande giorno di Luis Scola in casa Olimpia Milano dopo l’annuncio a sopresa di coach Ettore Messina nel post-partita di Brescia.

Presentato alle ore 14.15 presso il Mediolanum Forum d’Assago il neo biancorosso, fresco vice -campione del Mondo con l’Argentina, scenderà in campo già domani nella prima partita della Regular-Seaosn Eurolega a Monaco contro i Bayern.

Scola torna a giocare in Europa dopo 12 anni, infatti l’ultima volta che il lungo argentino si è esibito nel Vecchio Continente fu nella stagione 2006/07 col suo Baskonia (allora TAU Vitoria) arrivando fino alla Final Four di Atene perdendo in semifinale contro il Panathinaikos.
Dopo il Baskonia Scola ha intrapreso le avventure NBA (Houston, Phoenix, Indiana, Toronto, Brooklyn) e CBA (Shanxi e Shangai).

Come da prassi a prender parola per primo è il General Manager Christos Stavropoulos che introduce il nuovo arrivato:

Quando si è presentata l’occasione abbiamo deciso di andare fino in fondo, abbiamo capito quanto fosse importate per il nostro progetto un campione come lui.

Luis Scola le prime parole

Sono contento di essere qui, è una sfida che volevo. L’opportunità di giocare in Argentina era affascinante ma ho avuto quasi tutte richieste in Europa e Milano è stata l’opzone migliore.

Al GM Stavropoulos: come e quando è nata l’idea Scola?

Milano è sempre attenta sul mercato, quando c’è stata la possibilità, dopo aver parlato con lui e capito che c’era la sua volontà, abbiamo deciso di firmarlo perché è un giocatore che aggiunge valore alla società e al progetto di quest’anno.

Sul ritorno in Eurolega

L’ho lasciata 12 anni fa, le cose sono diverse, ci sono stati tanti cambiamenti ma non solo il gioco ma anche il contrno (voli, allenamenti, hotel), non so cosa aspettarmi ma alla fine è solo pallacanestro

Esperienza o cuore impavido?

Se devo scegliere preferisco l’energia di un giovane ma userò tutte e due, sono ottimista per fare bene, ho un fisico che ancora regge, ci sarà un periodo di transizione ma è normale mancando da tanti anni

Tornare in Europa ma giocare in un paese (Italia) nuovo

A questo punto della mia carriera giocare in un posto nuovo con l’opportunità di giocare l’Eurolega con coach Messina, opportunità che un tempo non ho potuto avere visto che eravamo in posti diversi, l’insieme di questi fattori ha fatto si che è una sfida che non potevo rifiutare.

Meeting con Messina

Conosco coach Messina, mi ha chiamato prima del Mondiale, ho parlato con Manu Ginobili, Andres Nocioni, Pablo Prigioni che mi hanno parlato di lui avendoci giocato insieme o contro, sono stati parte della motivazione di venire qui, sarà bello ed eccitate poter giocare per lui.

Dalla CBA all’Eurolega

Cina non è brutto posto dove giocare, ci sono ottimi giovani giocatori, è stato divertente, anche li fu una sfida, se andate a vedere alcuni giocatori della CBA poi sono finiti in Europa o NBA e hanno fatto bene. Chiaramente i Mondiali mi hanno rimesso sulla mappa dei grandi giocatori cosa che in Cina non succedeva.

Giocare per l’Olimpia Milano con obiettivi importanti (Scudetto)

Conosco la grande storia dell’Olimpia un team che vuole vincere e per me va bene, sarà divertente, tutti vogliono giocare in squadre ambiziosi

Luis Scola a livello tecnico/attico in questa Olimpia

Farò quello he ho fatto in questi anni e che mi ha accompagnato in questi anni, lavorerà duro, darò il massimo

Tokyo 2020

Non giocherò ancora per molto, sono verso la fine ma mi terrò la finestra aperta, se non ci fossimo qualificati alle Olimpiadi forse avrei già smesso, ho giocato i Mondiali proprio per quelle, a questo punto non potevo smettere come mi ha detto mia moglie e da qui poi è arrivata l’opportunità di giocare a Milano.

Esperienza NBA

Mi sarebbe piaciuto essere allenato da coach Popovich, mi sarebbe piaciuto lottare per vincere il titolo ma così non è stato, tutto sommato è stato bello.

Gioare con i lunghi di Milano

Mi sono solo allenato in questi giorni, non li ho visti tanto, processo che richiederà tempo, sono buoni giocatori come tutto il resto del roster, c’è talento, buoni allenatori e quindi con questi fattori il processo sarà più veloce.

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F.M.B
Una vita passata nello sport specialmente nel mondo della pallacanestro, praticamente appassionato di tutti gli sport con una predilezione per quelli Made In USA Admin e fondatore di Basketball-Evolution, collaboratore per Backdoor Podcast per le vicende della Pallacanestro Varese e non solo.

2 Commenti

  1. premesso che un grande l’ultimo di una generazione di grandi giocatori, ma che a Mialno servisse un lungo non me lo spiego

  2. Come dicevo nella nostra chat Telegram, secondo me l’innesto di Scola è da leggere sì in campo ma soprattutto fuori, nella creazione della cultura corretta e come esempio anche dal lunedì al sabato come si diceva una volta quando si giocava solo la domenica. Non mi fermerei solo al campo

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