Altra sconfitta in volata per l’Olimpia Milano, che si arrende all’Olympiacos Pireo per 83-84. Ancora una volta i padroni di casa hanno in mano la palla per vincere la partita ma una brutta gestione dell’ultimo possesso porta a una palla persa.
Sasha Vezenkov
In un primo tempo non semplicissimo per gli uomini del Pireo è l’ex mvp di Eurolega a tenerli a contatto e a non permettere mai a Milano di scappare realmente. 21 punti, 21 di valutazione e una partita chiusa con 1,5 ppp.
Generalmente siamo abituati a vedere set offensivi pensati per i giocatori molto dominanti sulla palla, mentre Vezenkov rappresenta una anomalia. Come possiamo notare dalla clip, spesso l’Olympiacos gioca dei set offensivi che solo all’apparenza sono per l’uomo con la palla, ma in realtà hanno lo scopo di sfruttare il suo gioco off the ball.
Prima azione che parte da una rimessa proprio di Vezenkov, tutti guardano l’uscita di Fournier ma il gioco si sviluppa per il bulgaro. Fall sale in punta per ricevere e liberare il lato, Vezenkov prende un blocco cieco di Walkup, LeDay prova a tagliare l’uscita per togliere la ricezione a centro area, ma il giocatore dell’Olympiacos taglia dietro, favorito da un errore di Mannion.
Seconda azione dove è lo stesso Vezenkov che parte come bloccante per favorire l’uscita per lo zipper pick and roll di Williams-Goss. Secondo blocco per l’uomo di McKissic e regalare una corsia di penetrazione al compagno e ultimo il pick and roll giocato per provare il cambio e punire il mismatch con Dimitrijevic.
Terza azione dove si parte inizialmente con una palla in post per Fall. Papanikolaou libera il lato salendo in punta, ancora blocco cieco di Walkup per sfruttare le difficoltà di Mannion nel leggere la difesa sui blocchi. LeDay rimane dietro e Fall sfrutta i suoi cm per servire il taglio del compagno.
Milano vs cambi difensivi
Da anni la difesa di Bartzokas gioca su principi chiari: tutti i giocatori dall’1 al 4 cambiano sempre e i 5 fanno contenimento. Messina e il suo staff hanno provato a girare a proprio favore questa situazione, riuscendo spesso a produrre buoni numeri offensivi.
L’attacco di Milano ha prodotto da questa situazione 1,250 ppp nelle situazioni di pick and roll e 1,364 ppp nelle situazioni di spot-up.
Nella prima sequenza video Milano gioca un pick and roll con un doppio blocco che provoca un cambio difensivo. Mannion finisce marcato da Vezenkov e Mirotic marcato da Fournier. Il montenegrino riconosce la situazione e taglia nei pressi del ferro riuscendo a mettere dietro il difensore e dare una ottima linea di passaggio. LeDay sfrutta il fatto che Fall rimane in area e serve con ottimi tempi il compagno, che a sua volta genera un tiro aperto in angolo per Shields.
Nella seconda sequenza video Mannion gioca un pick and roll con LeDay provocando il cambio. Questa volta Fall è costretto a uscire e Zach si trova con il mismatch con Williams-Goss da sfruttare. L’esterno americano tiene riuscendo ad andare davanti e Shields torna da Mannion che attacca, scarica per Shields il quale attacca e genera un tiro aperto per Causer.
Nella terza sequenza Causeur gioca un pick and roll con Mirotic e provoca il cambio. Ribaltamento di lato con una sequenza flex offense per liberare il montenegrino in post. La difesa è inevitabilmente in allarme su questa situazione ma tra l’ottima difesa di Fournier e il buon lavoro di McKissic non paga e Tonut riapre per Dimitrijevic che sfrutta un blocco di contenimento di Ricci. Mirotic continua a mettere pressione nei pressi del ferro e il ribaltamento regala un tiro aperto a Tonut.
Gli errori che non ti aspetti
Uno dei momenti cruciali della partita è la la sequenza offensiva di Fournier nel terzo quarto. Dopo un primo tempo silente, nella terza frazione mette insieme 14 punti che portano l’inerzia dalla parte dell’Olympiacos.
Nella sequenza offensiva ci sono però delle insolite sbavature difensive di Causeur che hanno facilitato il compito del francese.
Nella prima sequenza fa l’errore di dare le spalle a Fournier, il quale taglia alle spalle per un comodo tiro. Attirato da una penetrazione che era stata ben tenuta dalla difesa di Milano nonostante il mismatch, commette uno degli errori da non fare quando difendi lontano dalla palla.
Nella seconda sequenza difensiva sbaglia l’angolo d’uscita, regalando completamente la corsia centrale di penetrazione. Ci vuole anche l’ottimo blocco di contenimento di Fall, l’errore di posizione regala però al suo avversario campo per attaccare.
Nella terza situazione c’è un concorso di colpa con Ricci. I due non si intendono e a Fournier viene regalato un tiro troppo semplice, soprattutto per un giocatore in fiducia.
Piccoli errori in una partita comunque positiva del francese. La migliore dimostrazione (o peggiore lato Milano) di come a questo livello spesso la differenza su questi piccoli dettagli.