Partita combattuta al forum tra Olimpia e Panathinaikos e che alla fine vede gli uomini di Ataman spuntarla per 68-76 grazie alle grandi prove di Nunn e Lessort. Nelle file di Milano il solito Shields è supportato da Voigtmann e Flaccadori, ma nel finale gli manca quel pizzico di lucidità per gestire i momenti in cui la partita poteva girare a livello di inerzia.
ISO
Se non volessimo perdere tempo e andare subito al sodo non potremmo che partire dalla efficacia diametralmente opposta degli isolamenti delle due squadre. Il Panathinaikos ha prodotto 1,333 ppp in situazioni di ISO, contro gli 0 ppp di Milano. In una partita tirata la differenza è nei punti fatti fuori dai giochi.
Come possibile immaginare, l’elemento chiave in questo aspetto è Nunn. Il giocatore dei green ha prodotto buona parte dei suoi 17 punti in situazioni di 1 vs 1, punendo ripetutamente la difesa.
Il primo squillo arriva nella fase iniziale del secondo quarto con Nunn che legge l’accoppiamento con Flaccadori in situazione di transizione, drag a cui Kamagate risponde bene come posizione e costringe l’esterno in verde a cambiare i suoi piani chiudendo la prima linea di penetrazione, ma che poi ha la meglio nel successivo 1 vs 1 con Flaccadori.
Arriva il momento decisivo della partita e Nunn, prima punisce un’ottima difesa di Melli, successivamente mette i 6 punti che indirizzano definitivamente la partita. Prima a punire un cambio difensivo con Voigtmann, successivamente a sfruttare ancora l’accoppiamento con Flaccadori. 6 punti pesanti in un finale molto combattuto.
Insolita costante tendenza
In linea con le ultime uscite, Milano ha riconfermato una buona produzione offensiva dal pick and roll, chiudendo la partita con 1,118 ppp. Arrivando a un sorprendente 1,833 di Shields.
Il danese, come da consuetudine, tende a creare più per se che per gli altri e sfrutta le situazioni di giochi a due per liberarsi della marcatura di Grant. Ataman chiede ai suoi di fare uno show piatto sui pick and roll dell’esterno milanese, rimanendo a livello del blocco per poi accompagnarlo sulla riga di fondo mentre Grant è in recupero.
Contro questa scelta, i bloccanti milanesi, sono molto bravi nel forzare il cambio e permettere a Shields di giocare contro Lessort e Antetokounmpo e concedergli 1 vs 1 molto più gestibile.
Buona anche la produzione di Flaccadori dal pick and roll, autore di 0,889 ppp, ben sfruttando l’accoppiamento con Sloukas. Ataman decide giustamente di nascondere il uso giocatore migliore su Flaccadori, Milano prova a girare a suo favore questa scelta.
L’ordine della panchina ateniese è quella di lasciare il tiro all’esterno di Milano e di passare sotto tutti blocchi del pick and roll. Idea giusta, esecuzione non sempre corretta, soprattutto nelle situazioni di pick and roll laterale dove Lessort spesso sbaglia l’angolo difensivo e lascia la corsia di penetrazione a Flaccadori, o un 1 vs 1 in emergenza di Sloukas.
Sui pick and roll centrale Messina chiede a Flaccadori di prendere un doppio blocco per costringere Sloukas a far molta più strada e sfruttare la capacità di aprirsi di Melli e Voigtmann e portare via un difensore dalla linea di penetrazione. Situazione che Flaccadori legge molto bene e che ben si sposa con l’ottimo lavoro dei 4 milanesi nel bloccare e riaprirsi.
Pochi ma buoni
Un altro dato che salta all’occhio nella partita del forum è la disparità di efficacia delle situazioni di spot-up delle due squadre. Milano si è trovata molte più volte a giocare situazioni di riapertura dopo il pick and roll (21) ma con una efficacia dimezzata rispetto al Panathinaikos. Nelle sole 9 situazioni che hanno giocato ha prodotto quasi il doppio con 1,333 ppp contro i soli 0,762 di Milano.
Sicuramente la brutta percentuale da tre dell’Olimpia ha inciso non poco nel abbassare questo numero, ma è anche figlio delle scelte difensive del Panathinaikos, molto abile nel lucrare su alcune tendenze dell’attacco milanese.
Le difficoltà di lettura del pick and roll di Shields spesso hanno costretto l’attacco di Milano a ribaltare il lato con tempi non ideali, soprattutto dopo l’ottimo lavoro di Grant nel passare sopra il blocco e lo show difensivo di Lessort. Il resto arriva dalla precisa scelta di concedere il tiro a Hall, Flaccadori e Tonut.
Viste le inevitabili difficoltà di Baron al rientro, la poca capacità dell’Olimpia di punire queste scelte ha avuto un grosso peso nella sconfitta. Le percentuali al tiro non hanno permesso di ribaltare a proprio favore la partita, cosa che invece era successa a Barcellona.
Di contro il Panathinaikos ha sfruttato a suo vantaggio l’avere sempre almeno 4 giocatori in grado di attaccare dal palleggio la rotazione della difesa Olimpia. Grant, Sloukas, Grigonis, Nunn e Mitoglou hanno punito con ottime percentuali da fuori e con ottime letture contro la difesa in rotazione.
Come ti distribuisco il pick and roll
Se abbiamo parlato della efficacia del pick and roll milanese, non possiamo non fare la stessa cosa del pick and roll degli ospiti. La squadra di Ataman ha prodotto 1,108 ppp sfruttando a più riprese le letture di Sloukas e la forza d’urto di Grant e Nunn, oltre che la capacità di Lessort di forzare il cambio e chiudere nei pressi del ferro contro il mismatch.
Partendo proprio da Sloukas, ieri ha prodotto 1,5 ppp. Ataman spesso gli chiede di partire off the ball e di giocare uno zipper P&R per avere delle ricezioni dinamiche e la partita di ieri non fa eccezione. La scelta di Milano è quella di mettergli contro un difensore grosso come Shields e di indirizzarlo verso l’aiuto cercando di ruotare sulle linee di passaggio.
Scelta corretta se non fosse che il giocatore greco è diabolico nel leggere la scelta della difesa e di rifiutare il blocco e attaccare dalla parte opposta, sbilanciando la difesa e costringendo sempre l’uomo del bloccante a dover ruotare in emergenza per togliere la corsia di penetrazione. E su questa lettura il Panathinaikos ha generato tantissime cose positive contro l’Olimpia, a cominciare dalle rollate di Lessort.
Finendo con Grant, capace di generare 1,5 ppp dal pick and roll. Non ha di certo fornito le letture di Sloukas ma la sua capacità di punire da fuori sia in situazioni di spot-up generato dal gioco a due, sia creandosi il tiro dopo il blocco, hanno pesato in certi frangenti della partita.
Quel mezzo secondo di troppo
Uno dei momenti chiave della partita è il finale del secondo quarto quando l’Olimpia sembra avere in mano la partita ma vanifica il tutto con tre possessi consecutive in cui Lessort, sfrutta il cambio difensivo, e va ad un appoggio comodo e non permettendo a Milano di prendere un margine confortevole sul Panathinaikos in vista dell’intervallo. Ma cosa è successo nello specifico ?
Nella prima situazione Sloukas gioca il pick and roll con Lessort e il giocatore francese provoca molto bene il cambio con Hall, costringendo Melli a cambiare su Sloukas. Lessort prende molto bene posizione in post contro Hall e sul lato debole Voigtmann e Shields sono in ritardo per paura delle triple di Grigonis e Mitoglou.
Nella seconda situazione si parte da una rimessa dal fondo. Riceve Nunn che gioca un pick and roll laterale con Lessort. La difesa di Milano cambia rimanendo con Voigtmann su l’ex Miami Heat e Tonut su Lessort. Il giocatore francese prende posizione in post, l’esterno milanese prova giustamente la difesa d’anticipo ma manca il pallone e l’aiuto di Shields dal lato debole è leggermente in ritardo.
La terza e ultima situazione si sviluppa ancora da un pick and roll laterale dopo un ribaltamento. Grant gioca a due con Lessort e provoca di nuovo il cambio in post con Hall. Milano ancora una volta non stacca il lato debole con Tonut che rimane su Nunn e Shields su Grigonis, lasciando sostanzialmente un 1 vs 1 tra il lungo francese e l’esterno di Milano.
Di base la difesa dell’Olimpia non ruota mai troppo in anticipo per non lasciare extra-pass di troppo al Panathinaikos, ma tende a far partire la rotazione nel momento in cui il giocatore attacca, ma in questo caso è mancata la comunicazione con il lato debole per poter mettere un corpo in più nei pressi del ferro. Scelta difficile ovviamente vista la serata molto inspirata la tiro del Panathinaikos.