Ieri è andata in scena gara-1 delle finali scudetto tra l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna, con i biancorossi che sono usciti alla distanza e si sono imposti sugli avversari grazie a un grande Devon Hall. Come in tutte le altre partite tra queste due squadre, e in generale in gare ad alta tensione quali sono le Finals, non sono mancati episodi arbitrali controversi che hanno fatto discutere. Per questo, abbiamo chiesto un commento su alcuni episodi specifici a Silvio Corrias nella nostra chat premium (qui il link per entrarne a far parte). Ecco cosa ne pensa l’ex arbitro di Serie A.
L’episodio che più ha fatto discutere durante i 40′ di ieri è stato il colpo alla testa subito da Hackett nel quarto periodo. A 4’55” dal termine, su rimessa della Virtus, Hackett riceve il pallone e tira contestato da Napier, sbilanciandosi. Ricadendo, il giocatore delle Vu Nere sbatte contro le gambe di Shields e rimane a terra. L’Olimpia riparte e corre verso l’altra metà campo, ma gli arbitri dopo qualche secondo decidono di fermare il gioco per prestare soccorso a Hackett, accasciato nell’altra metà campo. Ovviamente il Forum, Messina e i suoi giocatori protestano animatamente per questa interruzione. Secondo Corrias, fermare il gioco è stata una decisione corretta?
Non corretto fermare! Credo che Bartoli si sia scusato con Messina. Il colpo, più che altro una “strusciata”, non era tale da richiedere un’interruzione. Hackett ci ha marciato un po’! L’arbitro sul lato di Hackett ha fatto ampi cenni di proseguire. Evidentemente chi ha fischiato non era concentrato.
Un altro episodio che ha fatto molto discutere è stato il “principio di rissa” che si è scatenato a 30” dal termine. Tutto parte da un blocco cieco di Teodosic su Melli, con il giocatore dell’Olimpia che non si accorge dell’avversario e subisce quindi un brutto colpo cadendo a terra. Gli animi si accendono soprattutto lato Milano, dove Messina protesta vivacemente e Biligha viene espulso per essere entrato in campo. Questo il commento di Corrias sulla vicenda.
Da regolamento, se qualcuno lascia l’area della panchina è rissa. Sulla situazione Melli-Teodosic: forse anche Messina è entrato in campo per protestare contro Teodosic, e non per dividere.
In generale, nonostante qualche svista, l’arbitraggio di ieri sera non ha comunque evidenziato enormi pecche.
In generale è stato sopra la sufficienza, ma non troppo. Gli arbitri cercano sempre di accontentare tutti, dopo la protesta di un allenatore arriva subito il fischio “contentino”.
Qualche errore evidente lo hanno commesso soprattutto all’inizio. Troppi fischi su contatti leggeri o provocati da chi poi ha raccolto il fallo.