L’Olimpia Milano ha cambiato molti pezzi del proprio puzzle in vista della prossima stagione. Dopo lo scudetto dell’ultima stagione, ma anche un percorso europeo molto deludente, Ettore Messina ha deciso di apportare profondi cambiamenti al roster. Una delle novità maggiori dell’EA7 a partire da settembre sarà sotto canestro la presenza di Ousmane Diop. In crescita costante da due anni, l’ormai ex centro di Sassari ha lasciato la Sardegna per compiere quel passo che sembrava ormai naturale.
A poche settimane dall’inizio della propria avventura in maglia biancorossa, Diop ha espresso le proprie sensazioni in una recente intervista concerta a Giffoni Sport, una serie di talks e incontri tenuti dai giornalisti di Sky Sport in questi giorni. Prima di tutto, il senegalese ha parlato di cosa significhi per lui indossare la maglia di Milano.
È un nuovo traguardo che ho tanto sognato e spero davvero che possa andare bene. È una bella responsabilità, certo significa che qualcosa di buono ho fatto per arrivare fino a lì. Ma sarà un impegno, per giocare lì ci vuole una mentalità importante. Giocare a Milano è un orgoglio per me, una squadra piena di storia. Arrivare lì è un traguardo clamoroso.
Un traguardo impensabile, se ci si volta indietro ad analizzare il percorso di un ragazzo partito povero e sconosciuto dall’Africa. Dieci anni fa, Ousmane e tutta la sua famiglia hanno scommesso sul suo talento. Una scelta che non in molti avrebbero fatto, essendo a conoscenza dei rischi, ma che poi ha ripagato enormemente.
Non se lo aspettavano in tanti, ma io ho sempre sentito di poter arrivare in alto. Mi sono rotto il ginocchio 5 volte ma non mi sono mai fermato, e si raccoglie quello che si semina. Per me è importante ma non è scontato essere lì.
Per Diop si tratterà non solo della prima esperienza in una squadra di questo calibro, ma anche della prima volta sotto la guida di un allenatore dal grandissimo pedigree europeo come Ettore Messina. Il coach dell’Olimpia è diventato un’istituzione della pallacanestro, e Diop definisce un test decisamente stimolante il poter lavorare a stretto contatto con una personalità del genere. Non solo dal punto di vista tecnico, ma anche personale.
Ettore Messina è tra gli allenatori più forti d’Europa. Giocare per lui, visto che è un tipo tosto, sarà un bel test per me, anche come persona. Un allenatore che ha così tanta esperienza rappresenterà una sfida.
Infine, Diop ha voluto anche ringraziare tutti i tifosi di Sassari che tanto amore gli hanno regalato negli ultimi anni. Il senegalese ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per la Dinamo nelle ultime stagioni, dentro e fuori dal campo, tanto da poter ormai chiamare casa quella città. A Milano dovrà guadagnarsi tutta questa stima, ma fino ad oggi il ragazzo ha sicuramente dato prova di non avere paura delle sfide.
La passione dei tifosi di Sassari è incredibile, sarà la cosa che mi mancherà di più. Milano sarà sicuramente diversa in tante cose, già a partire dai giocatori.