Paulius Motiejunas: “EuroLeague a 20 squadre dal 2025-2026”

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Paulius Motiejunas
Credits EuroLeague

In una intervista rilasciata al podcast Missmatch, il CEO di EuroLeague Paulius Motiejunas è tornato a parlare della possibile espansione della lega a partire già dalla prossima stagione, rivelando anche i nomi delle potenziali squadre che potrebbero entrare in EuroLeague.

Attualmente, EuroLeague deve cercare di stabilire una continuità sul lungo periodo, provando a sfatare la “minaccia” proveniente dalla NBA. Ecco che, allora, torna in auge l’ipotesi espansione, proprio per scongiurare una diaspora delle principali formazioni verso la competizione che NBA vuole creare in Europa.

Paulius Motiejunas ha confermato che ci sono dei tavoli aperti per quanto riguarda l’ampliamento a 20 squadre già a partite dalla prossima stagione:

“Per molti anni, i potenziali mercati di espansione sono rimasti gli stessi, con l’alternativa offerta da Dubai, che emerge come un nuovo candidato. Valencia è sempre stata una forte opzione. Sono una squadra stabile con risultati impressionanti, una grande città e una nuova arena in costruzione. Rimangono una scelta di prim’ordine”.

Sugli altri mercati europei chiave

“La Francia, con una squadra forte di Parigi, così come l’Italia e la Germania, sono tutti mercati cruciali per noi. Inoltre, squadre come Hapoel Tel Aviv e Hapoel Gerusalemme da EuroCup stanno bussando alla porta di EuroLeague. Hanno sicuramente una possibilità di competere in EuroLeague in futuro”.

Sulle caratteristiche delle possibili new entry

“Tutto si riduce alla forza del mercato, agli accordi televisivi e al modo in cui influenzano le opportunità di sponsorizzazione. Dobbiamo anche mantenere il principio sportivo: vogliamo che ogni squadra sia competitiva e che gli stadi siano pieni in tutta la lega”.

Sul numero ideale di squadre in EuroLeague

“Penso che 24 squadre in EuroLeague sarebbero l’ideale, ma vedremo come si svilupperanno le cose in futuro”.

Sul format

“Dobbiamo trovare il giusto equilibrio. Il format attuale, in cui ogni squadra gioca contro l’altra, è entusiasmante, ma con più squadre e un calendario già fitto, è difficile immaginare come potremmo adattare più partite senza sovraccaricare i giocatori”.

Sul futuro del club serbi

“Per quanto riguarda le squadre serbe, ci sono alcune difficoltà, ma la loro cultura e atmosfera dei tifosi non hanno eguali in Europa. Tutti vogliono vedere quell’energia in EuroLeague. Diamo sempre la priorità a queste squadre perché contribuiscono immensamente all’identità del campionato e all’esperienza dei tifosi”.

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Stefano Sanaldi
Quello con la palla a spicchi è stato amore a prima vista. Una volta appese le scarpe al chiodo, ho deciso di allenare le nuove generazioni per rimanere in questo fantastico mondo. E poter scrivere di pallacanestro è un piacere e un onore.

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