La VL Pesaro si appresta ad affrontare, dopo anni di serie A1, l’imprevedibile ed intricato campionato di A2 con l’obiettivo di restare nelle serie cadetta il minor numero di stagioni possibili.
L’estate pesarese è stata tutt’altro che semplice, infatti, dopo l’amara retrocessione la formazione targata Carpegna Prosciutto ha affrontato una rivoluzione interna cambiando quasi interamente l’assetto dirigenziale e gran parte del roster per poter ripartire dalla A2 ed aprire un nuovo capitolo nella storia di Pesaro con la speranza di poter ricostruire un importante futuro in A1.
Mercato
La Victoria Libertas Pesaro, dopo aver ristrutturato l’assetto dirigenziale, è immediatamente intervenuta sul mercato sostituendo l’intero roster ad eccezione di Maretto, giovane prospetto italo argentino che già in nazionale under 18 ha messo in luce le sue qualità e che nella prossima stagione potrebbe trovare spazio e minuti.
Il primo acquisto biancorosso, a ribadire nuovamente le grandi ambizioni per questa stagione, è stato coach Sacripanti al quale è stata affidata anche la costruzione dell’intera formazione.
L’allenatore ha fin da subito dato le proprie indicazioni sul mercato costruendo una squadra senza un vero 5, con l’idea di utilizzare un giocatore come Zanotti dentro l’area, e con due stranieri esperti a livello europeo come V.J. King e Ahmad, che possono essere considerati due colpi di altissimo livello per un contesto come la A2, seppur entrambi dovranno abituarsi ad un campionato così intricato e imprevedibile come la serie cadetta italiana.
Il comparto italiani, allo stesso modo, ha visto le firme di giocatori di assoluta qualità sia tra i titolari come Imbrò e Lombardi sia tra i giocatori che partiranno dalla panchina dove, oltre al già citato Maretto, ci saranno De Laurentiis, Bucarelli, Petrovic e Parrillo ovvero veterani della categoria pronti a dare il loro apporto e ad incidere.
Il mercato della squadra pesarese è la conferma degli ambiziosi obiettivi di rinascita della nuova dirigenza che, firmando persino giocatori provenienti dalla A1 e da importanti campionati europei, vuole restare in A2 il minor tempo possibile per poter dar vita ad un nuovo ciclo.
Prospettive
Gli obiettivi e le prospettive per questa stagione sono sicuramente alti. La nuova dirigenza e l’intero staff non si sono mai nascosti nel dire che Pesaro merita nuovamente di giocare la A1 da protagonista e la stessa costruzione del roster va in quella direzione a partire da Sacripanti. É innegabile però che la A2 sia un campionato molto difficile da pronosticare e la nuova formula con una promozione diretta e una tramite playoff rende la stagione ancora più complessa per una Pesaro che, almeno sulla carta, si posiziona in quel blocco di squadre che andranno ad occupare le prime 5 posizioni.
La scommessa
Al termine del precampionato e osservando la costruzione della squadra è evidente come la scommessa di Sacripanti sia legata alla scelta di schierare Zanotti come 5 titolare sfruttando le sue qualità dentro l’area.
Questa scelta può essere considerata una scommessa perché, seppur Zanotti abbia dimostrato tutto il suo potenziale anche in A1 risultando spesso un giocatore molto importante all’interno delle rotazioni anche nel massimo campionato, il giocatore italiano non ha mai avuto le responsabilità e il minutaggio che avrà in questa stagione soprattutto in un ruolo in cui spesso ha mostrato carenze e già in questo precampionato queste lacune sono state evidenti.
Questa decisione è arrivata però dallo stesso Sacripanti e quindi c’è fiducia che Zanotti si adatti a questo nuovo ruolo riuscendo ad incidere tanto quanto ha fatto negli anni in A1 e che la squadra riesca ad adeguarsi al meglio, sotto la guida dell’esperto allenatore, mettendo una pezza a quelle che potrebbero essere le sue carenze in area.
La certezza
La certezza di questa squadra, a cui l’intera dirigenza si è ampiamente affidata per la costruzione della squadra, è coach Stefano Sacripanti.
L’allenatore di Cantù nel corso della sua carriera ha dimostrato le sue qualità e la sua conoscenza in tutti i livelli del basket italiano e i suoi ultimi due obiettivi raggiunti, ovvero la promozione con Napoli e la salvezza con Scafati, hanno alzato il morale dell’intero ambiente che ha visto in lui la figura adeguata per prendere le redini della VL Pesaro e portarla nuovamente nel massimo campionato.
Pronostico
Riuscire a fare un pronostico in un campionato così lungo e complesso, che da questa stagione vedrà una promozione diretta per la prima classificata e una seconda promizione passando tramite i playoff a cui prenderanno parte le classificate dalla seconda alla nona posizione, è quasi impossibile; sicuramente Pesaro può essere collocata nel lotto delle squadre che occuperanno e lotteranno per le prime cinque posizioni e quindi per ottenere la promozione diretta, ma ai nastri di partenza non è possibile pronosticare quale squadra chiuderà in vetta la stagione regolare poichè molti roster, seppur con caratteristiche differenti, si equivalgono a livello di qualità da schierare in campo ed inoltre, per quanto riguarda Pesaro, c’è da aggiungere un importante fattore legato al fatto che l’intera formazione, costruita da 0, dovrà abituarsi alla serie cadetta con tutte le differenze e le peculiarità che la caratterizzano rispetto alla A1.