Repeša: “Ricevuto tecnico mentre parlavo con un mio giocatore”

104
Repesa
Credits Legabasket

La terza giornata di Legabasket si è conclusa con la sfida tra Trapani Shark Givova Scafati. Al PalaShark a spuntarla sono stati proprio i siciliani, capaci di controllare l’incontro nonostante l’espulsione del proprio allenatore dopo neanche due quarti di gioco. In conferenza stampaJasmin Repesa ha spiegato quanto accaduto durante la gara definendo inaccettabile la decisione degli arbitri.

Per qualcuno il basket è lavoro e per qualcuno è vita e lavoro. La differenza è questa. Io rispetto le persone che fanno il loro lavoro. Ma io vivo la partita e lavoro nella partita allo stesso tempo. Mi dispiace ma onestamente non ho detto una parola nei primi dieci minuti. Sono venuti da me per ammonirmi: “Non entrare in campo, non alzare le mani, non questo, non quello…”. Ho chiesto scusa, ma non bastava per loro. Dopo essere stato “ammonito” mi hanno dato il tecnico perché sono un allenatore che litiga con i giocatori per migliorare. Quando ha fatto un errore Yeboah, fallo e tre tiri liberi all’avversario, sono andato verso la panchina con le mani in testa per spiegare che non possiamo fare questi errori e l’arbitro mi hanno dato il tecnico.

Non ho parlato con loro, non ho guardato nessuno. Questo è inaccettabile. Deve esserci lo stesso criterio per tutti i coach. Quante volte coach Nicola è entrato fino a metà campo per chiedere ai suoi di pressare a fine partita? Non è stato ammonito una volta. Capisco che con le emozioni e come vivo la partita a volte esco dalla mia zona. Ma non ci sta prendere tecnico per un litigio con i miei giocatori. Loro hanno tirato 24 liberi di più stasera, questa è una cosa molto importante. Non voglio accusare, chiedo scusa al pubblico e ai giocatori per l’espulsione, ma non sono soddisfatto del lavoro degli arbitri.

La partenza dei padroni di casa non è stata molto positiva, con Scafati che ha chiuso il primo quarto in vantaggio sul 25 a 30.

Siamo partiti male, e una squadra con queste caratteristiche quando prende fiducia è difficile da fermare. Questo è stato l’errore più grande, gli altri sono normali. Non possiamo permettere agli avversari di partire in trasferta con 11 punti e 0 falli fatti da noi. Noi abbiamo fatto la differenza quando abbiamo difeso bene alla fine del secondo quarto e all’inizio del terzo quarto, e siamo riusciti quindi a correre il campo. Abbiamo fatto tiri in transizione, Rossato ha fatto male. A +15 si doveva gestire in modo diverso, più sulla metà campo, andare sotto canestro da Alibegovic o giocare gli 1vs1.

Fa ancora fatica a entrare nei meccanismi di squadra Tibor Pleiss, che sta al momento cercando soprattutto la giusta condizione fisica.

Lui è stato fuori un mese, due infortuni. Una persona, un giocatore molto corposo. Ci vuole tempo per recuperare. Nel secondo tempo ci ha aiutato tanto con una tripla, due liberi e una grande difesa. Sicuramente è il nostro miglior difensore tra i lunghi. Può fare meglio, questo è certo, ma dobbiamo procedere con cautela. Deve restare calmo, dobbiamo continuare a lavorare e sicuramente ci saranno partite nelle quali renderà di più.

In generale, ottima prova di squadra per i siciliani che hanno chiuso la partita a 22 assist complessivi. Repeša non si nasconde e conferma come, secondo lui, la sua Trapani stia giocando uno dei basket migliori della pallacanestro italiana in questo momento.

Secondo me siamo tra le due/tre squadre che giocano il basket più bello in questo momento in Italia, si muovono corpi e si muove la palla. Corriamo bene il campo, prendiamo i tiri giusti. Per come gioca la nostra squadra, in questo momento sono contento ed è bello da vedere. Poi sicuramente ci sono altri progressi da fare.

 

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui