La Reyer trionfa al Taliercio: Venezia è campione d’Italia!

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Sono le due parole più belle della pallacanestro: gara sette.

Dopo sei partite favolose, condite da un numero imprecisato di grandi giocate e colpi proibiti, la serie scudetto tra Reyer Venezia e Dinamo Sassari si è deciso questa sera al Palasport Taliercio di Mestre (VE).

I primi minuti di partita sembrano una scena tagliata di Godzilla: King of Monsters, con Gaspar Vidmar e Jack Cooley a scambiarsi cortesie sotto canestro. Il più in palla tra i padroni di casa nei primi minuti di partita è il capitano, MarQuez Haynes, che realizza 8 dei primi 14 punti di Venezia. A rispondergli è uno degli ex di serata, Tyrus McGee, per la tripla del 14 a 10 Venezia.

Sembra il preludio ad una partita dalle alte percentuali, ma è una mera illusione. Nei cinque minuti successivi arrivano solo un tap-in di Cooley e un acrobazia in penetrazione di Andrea De Nicolao: alla prima sirena è 16 a 12 per gli orogranata.

Il secondo quarto inizia con Jaime Smith e Austin Daye sugli scudi. Al 15esimo l’equilibrio è quasi totale – 27 a 24 Reyer – ma il decimo punto di Haynes costringe però coach Gianmarco Pozzecco a chiamare timeout. Venezia ricorre ripetutamente alla zona 3-2, forzando diverse palle perse: saranno 9 all’intervallo lungo per la Dinamo. Una tripla sulla sirena dei 24 secondi regala a Venezia il +9 a un minuto scarso dalla fine del quarto, vantaggio ribadito da due liberi di Thomas e da una bimane di Mitchell Wall: a metà partita è 39 a 30 Reyer.

Gl ultimi 20 minuti della stagione si aprono con il quarto, pesantissimo fallo di Vidmar. Michael Bramos infila otto punti consecutivi per il 47 a 32 che infiamma il già rovente Taliercio. Pozzecco prova ad arginare l’alta marea con un timeout, ma all’uscita dal minuto di sospensione il numero 6 di Venezia infila un’altra tripla dall’angolo, beccandosi pure un tecnico per eccessiva esultanza.

Venezia vola fino al +21, 60 a 39, prima che un mini-parziale di 4 a 0 riaccenda un piccolo lumicino di speranza per la Dinamo. Il precedente di Coppa Italia è ben impresso nella memoria delle due squadre, dei coach e dei tifosi, e il 69 a 47 con cui si chiude il terzo quarto, pur essendo il massimo vantaggio degli orogranata, non fa abbassare la guardia a coach Walter De Raffaele.

La Reyer Venezia, però, pare aver fatto tesoro della lezione dello scorso febbraio e non si disunisce quando Sassari piazza un paio di mini-break nella prima metà del quarto quarto. Il talento di Austin Daye è la cassaforte dove gli orogranata si rifugiano in cerca di punti sicuri, e il tanto discusso giocatore di Irvine, California, risponde sempre presente, trovando il tempo pure di beccarsi un tecnico per ripetute scaramucce Rashawn Thomas.

Il finale è impietoso: la Reyer Venezia vince 87 a 61 e fa suo lo Scudetto 2019, aggiungendolo a quello vinto due anni fa e alla FIBA Europe Cup dello scorso maggio.

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