Ricci (Milano): “Niang mi ha dato 2 cazzotti, ho apprezzato”

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Ricci

In zona mista, nella pancia della Inalpi Arena, a margine della larga vittoria nel quarto d’apertura delle Final 8 contro Trento c’è Giampaolo Ricci. L’ala dell’Olimpia Milano ha parlato della gara in generale, della componente emotiva e psicologica dopo la sconfitta della passata stagione contro Brescia e, a nostra domanda, si è soffermato sul confronto diretto con Saliou Niang, 19enne dell’Academy di Marco Crespi che sta trovando costantemente più spazio nelle rotazioni di Galbiati. Sull’impatto del terzo quarto e sulla reciproca marcatura col nativo di Dakar, ecco le parole di Ricci:

Sull’impatto a rimbalzo: Sapevamo che dovevamo essere fisici, super fisici, perché dovevamo fargli pagare questa mancanza di taglia. Siamo stati bravi, siamo andati a rimbalzo forte. Quel gap lo abbiamo creato grazie alla difesa. Bravi tutti, molto coinvolti. Ci voleva una partita così per cominciare le Final 8, la prima è sempre quella più emotiva e siamo stati bravi a rompere l’emozione.

Possibile upset anche nel 2024? Non volevamo che ci fosse una sorpresa, come l’anno scorso in cui siamo stati non pronti. Quest’anno sapevamo che volevamo essere pronti, abbiamo approcciato la partita bene, tutti quanti con la giusta energia e la giusta faccia. Se giochiamo così, con così tanta energia e cuore, possiamo toglierci delle grandi soddisfazioni.

Sulla spallata decisiva a inizio terzo quarto: Sapevamo che Trento, se colpita ancora un po’, avrebbe potuto mollare. Sono una squadra super, che non molla mai, dovevamo approcciarla nel giusto modo. Lo abbiamo fatto e siamo contenti di questa vittoria. 

Tu che lo hai visto più vicino di tutti, che impressione ti ha fatto Saliou Niang?

Niang è entrato, mi ha dato 2-3 cazzotti, è stato bravissimo (ride, ndr). Ho apprezzato molto! Fisicamente è molto promettente, può fare tanto ma oggi ha messo la faccia giusta. Sicuramente avrà un futuro brillante.