La rubrica di presentazione e preview sulle protagoniste di LBA continua con una grande storica del nostro campionato, la Dinamo Sassari, che in memoria dei fasti del passato vuole tornare a sognare, ma l’interrogativo da porsi è: tornare a dire la propria in ottica playoff é obiettivo reale già da questa stagione?
Mercato
Sassari ha scelto di unire all’esperienza e alla sicurezza di veri e propri veterani del nostro campionato, quali Sokolowski, Tambone e Udom su tutti, la freschezza e l’energia di giovani in rampa di lancio come Trucchetti e Vincini. Ulteriori innesti importanti sono rappresentati ovviamente da Bibbins in arrivò da Nanterre, Fobbs da Bonn, Halilovic e Renfro, provenienti rispettivamente da Galatasaray e Peristeri.
Il roster a disposizione di coach Markovic vanta quindi una combinazione, potenzialmente vincente, di esperienza, ovvero il blocco di veterani “usato sicuro” con ampia militanza nella massima serie nostrana (Bendzius, Sokolowski, Tambone e Udom), unitamente a un altro blocco di stranieri con una solida carriera alle spalle, ma con una conoscenza meno approfondita della LBA, tra cui Bibbins, Fobbs, Halilovic e Renfro. Completano la rosa i giovani rampanti, Stefano Trucchetti e Luca Vincini, che arrivano da esperienze molto positive in A2 con Borgomanero e Juvi Cremona, oltre ad un jolly di qualità con ampia militanza nella serie come Fabio Veronesi. Il tema senza dubbio riguarderà come questo nuovo gruppo come risponderà alle partenze illustri di elementi del calibro di Diop, Gentile, Charalampopoulos, senza dimenticare anche Kruslin.
I presupposti per fare bene ci sono, resta solo da capire di quanto tempo necessiterà questo gruppo per esprimere il suo miglior basket, valorizzando i punti di forza per nascondere eventuali lacune tecnico-tattiche. Atletismo, fisicità ed energia suggeriscono uno stile di gioco rapido e dinamico, ma la peculiarità di questa squadra risiede nella possibilità di poter vantare diverse soluzioni anche a difesa schierata, con molti giocatori in grado di aprire il campo.
Il proseguimento del rapporto in panchina con coach Nenad Markovic sicuramente incuriosisce, tecnico che ha chiuso il la stagione ‘23/‘24 con un record positivo di 7-5; il gruppo squadra é sensibilmente cambiato però ripartire da quanto di buono mostrato nella parte conclusiva del campionato sarebbe opportuno, oltre che doveroso.
Prospettive
Puntare su ben 10 nuovi innesti può risultare complesso, almeno per l’avvio di stagione, perciò ci sarà da aspettarsi un periodo iniziale di rodaggio per questa nuova Dinamo, resta da capire quanto questo periodo di adattamento potrebbe durare senza compromettere gli obiettivi prefissati per questa nuova stagione.
Il gruppo a livello di valori assoluti avrebbe tutte le caratteristiche di una squadra che lotta per i playoff. L’unico problema risiede nel fatto che la LBA edizione ‘24/‘25 presenta almeno altre nove squadre che potenzialmente partono con o davanti a Sassari per risorse tecniche e in termini di esperienza di campo condivisa: dando ormai per scontato la supremazia di Olimpia Milano e Virtus Bologna, la batteria di top team che parte esattamente dietro a queste due corazzate presenta progetti altamente ambiziosi, quali Venezia, Brescia, Reggio Emilia, Trapani, Trento e Tortona.
Questo ovviamente non significa che Sassari partirà già per vinta, cosa che per identità non farà mai a prescindere, però é corretto segnalare che il margine di errore che gli isolani quest’anno possono permettersi continuando ugualmente a sperare nei playoff si è ulteriormente assottigliato; perciò realisticamente parlando ad oggi pensare a qualcosa di superiore a un ottavo posto per Sassari risulterebbe poco coerente col progetto che è stato allestito questa estate.
La certezza
Trovare un riferimento, o, come dicono dall’altra parte dell’oceano, un “floor general”, risulta piuttosto istintivo per questa Dinamo Sassari: il leader di questa squadra non può che essere il suo capitano, Eimantas Bendzius. Leadership tecnica e ancor prima emotiva fanno di lui il cardine di una squadra che avrà bisogno di affidarsi a lui quando la partita sarà “on the line”, quando solo i giocatori che hanno quel X factor in più, coloro che elevano il proprio gioco nel momento più decisivo, più “clutch”che coincide ovviamente anche coi frangenti di partita dove la pressione é massima. Se Sassari vuole tornare grande, deve farlo dando le chiavi della squadra al tiratore lituano.
Pronostico
L’ottavo posto di norma sarebbe il risultato minimo per una squadra che ha qualsiasi ambizione di competere, tuttavia visto il tasso tecnico elevato che il nostro campionato presenta quest’anno, puntare all’ultimo slot valevole per la qualificazione agli LBA Playoffs 2025, potrebbe risultare persino troppo ambizioso per questo anno zero del nuovo progetto isolano.