Scafati cade per l’ennesima volta sotto i colpi di Reggio Emilia. MVP del match Cassius Winston che chiude con 21 punti e 7 assist. In conferenza il Patron della Givova Scafati Basket Aniello Longobardi fa mea culpa e preannuncia la retrocessione ormai vicinissima per i gialloblù. La partita si chiude 69-84.
Givova Scafati Basket
Sakota n.e.
Sangiovanni n.e.
Zanelli 6: gioca più del solito e fa il suo quando preso in causa.
Anim 3: partita al limite dell’orrido, sembra il lontano parente di quello visto nelle stagioni scorse.
Ulaneo n.e.
Sorokas 6: solita partita battagliera per il lituano che chiude a 10 punti e 8 assist in 30 minuti.
Borrelli n.e.
Miaschi 5: non riesce mai ad entrare in ritmo, mette a referto solamente 2 punti
Pinkins 4,5: solita partita di quest’anno dove sembra andargli tutto storto.
Cinciarini 6: l’unico che gioca veramente bene per Scafati, portando a referto 24 punti. Mette l’anima, ciò nonostante il dato sulle palle perse è molto preoccupante
Maxhuni 5,5: primo tempo condizionato da tre falli ravvicinati, entra nel match solo nel finale.
Akin 4: dopo Anim, il peggiore in campo. Soffre tanto il miss match fisico con Faye e Gombauld.
Coach Ramondino 6: cerca di fare il massimo, ma la forza tecnica della squadra non glielo permette.
Pallacanestro Reggiana
Barford 6: partita sotto la sua media stagionale, non sfigura vista la brutta prestazione di squadra da parte di Scafati.
Winston 7: MVP del match, abbatte i gialloblù con la sua grande esplosività.
Faye 7: domina sotto le plance un Akin mai in partita.
Gombauld 7: stesso discorso di Faye, partita dei due identica.
Smith 6: si accende nel momento più importante del match e butta giù Scafati.
Uglietti 6: solita grandissima fase difensiva accompagnata da una buona fase offensiva.
Bonaretti n.e.
Fainke n.e.
Vitali 6: pochi punti segnati ma tanta sostanza e dedizione, solita partita di sostanza del capitano reggiano.
Grant 6: l’esplosività è sempre la sua arma in più, ciò nonostante non esprime in questa partita tutto il suo potenziale.
Chillo 6: lascia le responsabilità agli altri e fa bene il compitino, partita tipica dell’ala italiana.
Cheatham 6: non sfigura ma la sua prestazione è sotto le sue medie stagionali.
Coach Priftis 6,5: partita interpretata sin dal primo minuto di gioco nel modo giusto. Non forza troppo l’intensità e la sua Reggio vince senza particolari problemi.