Scouting, i volti nuovi di Euroleague: Hall, Antetokounmpo e Brantley

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KOSTAS ANTETOKOUNMPO (ASVEL Villeurbanne)

Se a Montecarlo l’obiettivo è da cercare nel breve termine, dall’altro versante francese si sta puntando a mettere i puntelli anche per quanto riguarda la futuribilità del roster. Conosciamo Matthew Strazel, play del 2002 che già lo scorso anno aveva un minutaggio considerevole e aspettiamo con ansia i primi minuti del diciassettenne Victor Wembanyama, fenomeno generazionale di livello mondiale, ma a Villeurbanne c’è un altro prospetto su cui ci aspettiamo molto a livello di potenziale… e porta con sé un cognome ingombrante.

Kostas Antetokounmpo è il fratello del (ben) più famoso Giannis, e dopo un esperienza americana non particolarmente esaltante proseguirà il suo percorso di crescita tra campionato francese ed Euroleague. Non è un giocatore di “primissimo pelo” visti i 23 anni, ma i margini di miglioramento sono ancora molto ampi e forse frenati da uno sviluppo in ottica NBA che non è sembrato essere congeniale alle capacità del ragazzo.
La sua struttura ancora molto esile non gli permette un minutaggio considerevole, vittima di una fisicità che tende ad essere prontamente esposta mano a mano che la sua permanenza in campo si allunga, ma tutto questo fa parte della parte a lungo termine del ragazzo.

Kostas in questo momento è un lungo prettamente screen&roll che usa tutta la sua lunghezza, tra altezza e apertura alare, per convertire al ferro le imbeccate dei compagni e, sfruttando coordinazione e agilità, per mettere grande pressione a rimbalzo offensivo. Non è però tecnicamente povero e questo aspetto a livello di potenziale fa ben sperare su uno sviluppo anche in situazioni fronte a canestro.
Anche in difesa si accontenta delle sue peculiarità atletiche, ma è interessante vedere la sua mobilità di piedi in situazioni di recupero e sui cambi in emergenza, particolare che se coltivato a dovere rischia di essere un game-changer.

 

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