Scouting, Legabasket: Darius Thompson è il punto fermo di Brindisi

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In quel match, Thompson ha smazzato ben 16 assist, complice anche la mai eccelsa difesa di TVB sugli esterni, superando il season high fissato a settembre in Supercoppa (15 contro Roma). Non è tanto l’elevata quantità di assist in singola gara a fare scalpore, né i sei di media in campionato, quanto la capacità di poter creare per i compagni, sfruttando il proprio primo passo fulminante e la propria capacità di crossover e ball-handling. Thompson è perfettamente in grado di innescare sia i lunghi che rollano, sia i tiratori sugli scarichi, che pure i taglianti, come potete vedere in queste clip.

A maggior ragione, con la mancanza di Harrison e la presenza di Bostic, quest’ultimo punto potrebbe essere fondamentali. Nelle ultime cinque partita, F8 comprese, in cui abbiamo visto la versione di Brindisi senza il proprio go-to-guy, abbiamo visto un Darius Thompson ancora più attivo sui pick&roll e meno disposto ad accontentarsi di un catch and shoot. Questa tendenza potrebbe essere accentuata dall’arrivo di Joshua Bostic, che nelle gare giocate con Reggio Emilia faceva dei tiri in CAS (catch and shoot) il 26,6% dei tentativi offensivi, seppur realizzandoli con un non ottimo 32,9%. Percentuale che, tra l’altro, è comunque migliore del 30,8% che sta mantenendo il suo nuovo compagno Thompson dall’arco dei tre punti in Legabasket. Il venticinquenne statunitense sta tirando meno e peggio dell’anno scorso, nel 2019/20 le sue percentuali da tre sfioravano il 45%, con un volume di tiro aumentato di soli 0,51 tentativi a partita, che non giustificano questo calo. DT non sta certamente tirando benissimo e potrà sicuramente fare meglio, ma non ha mai nascosto di poter compensare con le sue abilità da finisher al ferro.

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