Darius può letteralmente fluttuare per concludere in sottomano, possiede un ricchissimo lay-up package, è in grado di cambiare mano in aria efficacemente e di decidere all’ultimo istante da che parte del ferro chiudere. Tale efficienza è confermata dalle percentuali nella restricted area mostrate dalla sua tabella di tiro in campionato e dalla mappa termica che evidenzia le sue zone preferite per le conclusioni.
Sempre nella modalità no-Harrison, abbiamo visto Thompson rispolverare una circostanza frequentissima nella scorsa stagione e anche in questa fino a che Brindisi ha sostenuto ritmi di gioco altissimi. Si tratta della transizione, da lui usata nel 21,6% degli attacchi l’anno passato, ed era uno dei giocatori con lo usage più alto nel fondamentale in avvio di annata. Nelle ultime cinque gare, sarà un caso, ma la percentuale del suo utilizzo della transizione è risalita al 19,2%, a fronte del 14,8% di media stagionale. Tornare a correre il campo con continuità, potrà essere un asso nella manica non da poco per il nativo di Murfreesboro. Con la sua velocità e proprietà di palleggio, Darius Thompson è in grado di spaccare in due le difese avversarie in transizione difensiva, se innescato nella posizione giusta. La transizione è, inoltre, il suo playtype offensivo più efficace in termini di punti per possesso, con 1,29 PPP. Nel video appena sotto, trovate due esempi più che calzanti, sia per quanto riguarda un’azione condotta in prima persona, che un’altra in cui scappa in avanti e riceve per la poderosa inchiodata.
Piccola e irrilevante chiosa finale: Darius Thompson è sposato con una ragazza italiana e ha recentemente avuto un bambino da lei, cosa che dimezza la durata delle pratiche per l’ottenimento della cittadinanza italiana. Al di là dell’impatto che potrà avere con l’Happy Casa Brindisi in questa seconda metà di stagione che comunque è importantissimo per il nostro campionato di oggi, provare a naturalizzare e rendere italiano un ragazzo in grado di fare queste cose qui potrebbe essere una buona mossa. Non sarà appetibile quanto i vari Banchero e DiVincenzo, ma avere a disposizione un elemento del genere (che è comunque un classe ’95) a disposizione per la Nazionale, magari potrebbe fare comodo.